Spesa It: nonostante la crisi gli investimenti strategici continuano

Le previsioni di Gartner delineano un panorama migliorativo rispetto al 2012, ma con connotazioni sempre più spostate verso mobility e data management.

Una crescita del 4,1 per cento a 3.800 miliardi di dollari.
È questo l’incremento previsto da Gartner per la spesa It mondiale nel corso del 2013.

Lo scenario, va detto, resta comunque poco positive.
Se è vero infatti che gli Stati Uniti son riusciti a evitare il fiscal cliff, è altrettanto vero che le preoccupazioni legate ora alla crisi cipriota e più in generale alle difficoltà dell’economia mondiale minano la fiducia dei consumatori.
Nondimeno, secondo Gartner il clima generale non ferma del tutto le iniziative di investimento strategiche.

Così crescerà del 7,9 per cento la spesa in dispositivi, includendo in questa accezione pc, tablet, smartphone e stampanti, che dovrebbe dunque raggiungere quota 718 miliardi di dollari. In questo caso, la positività del dato è legata soprattutto ai dispositivi mobili, che compensano la spesa piatta sul fronte pc e il lieve calo atteso nel comparto stampanti. Per il 2014, per altro, la spesa dovrebbe contenersi, con un incremento previsto nell’ordine del 5,7% a 758 miliardi.
Per i data center, gli investimenti dovrebbero raggiungere quota 146 miliardi di dollari, con una crescita del 3,7% anno su anno e una previsione di ulteriore incremento del 4 per cento nel corso del 2014.
Più interessanti sono le aspettative per il software di classe Enterprise: qui la spesa dovrebbe raggiungere quota 297 miliardi, in crescita del 6,4%, proiettata verso il 316 miliardi per il prossimo anno.
In questo caso, gli investimenti in aree quali database management systems, tool di data integration e strumenti per la supply chain management dovrebbero compensare la contrazione prevista in ambiti più tradizionali o nei sistemi operativi.
Il segmento dei servizi It dovrebbe avvicinarsi un po’ di più al traguardo dei mille miliardi di dollari: ma non lo raggiungerà né quest’anno, fermandosi a 918 milioni, con una crescita del 4,5 per cento anno su anno, né nel 2014, quando il valore atteso si attesta a 963 milioni.
Infine, il segmento più corposo, quello dei servizi Tlc, dopo la flessione del 202, torna a crescere e si proietta verso i 1.688 miliardi, con un +2% eguagliato anche il prossimo anno.

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