Spatial information management, mercato in forte crescita secondo Idc

Si sta affermando una nuova modalità di gestire i dati, che dovrebbe agevolare lo sviluppo di applicazioni legate al reperimento di informazioni geografiche.

Applicazioni capaci di individuare sulla mappa cittadina il negozio o il ristorante preferito si diffonderanno in misura crescente nell’arco dei prossimi tre anni con l’integrazione di funzioni di “spatial management” nei programmi che gestiscono i database. Lo afferma uno studio appena rilasciato da Idc, “Spatial Information Management: competitive analysis, 2002” citando i quattro fattori di criticità del rapido sviluppo di questo mercato: la disponibilità di funzionalità di base per la gestione della spazialità nei database principali; l’abbassamento della soglia di ingresso per i fornitori di applicazioni Sim verticali; l’abbassamento dei costi per l’integrazione di funzionalità Sim nelle applicazioni; la disponibilità di software e servizi. Nello studio Oracle viene esplicitamente lodata per avere inserito in 9i comandi e funzionalità Sim accessibili a titolo gratuito. Anche Ibm prevede apposite estensioni per Db2, che tuttavia vengono fornite come add-on separato, il Db2 Spatial Extender per Unix, Windows e Linux. La forte integrazione di funzionalità per la gestione di informazioni spaziali e geografiche in Oracle 9 ha contribuito a ridurre i costi di implementazione nei programmi aziendali.
Dopo quattro survey dedicate all’argomento dal 1999 a oggi, Idc attribuisce a Oracle una quota compresa tra l’80 e il 90% del mercato della gestione di database geospaziali. Andrew Mendelsohn, vicepresidente Oracle per la divisione Server Technologies, dichiara che se oggi l’uso di informazioni geospaziali è diventato “molto comune”, in passato certi dati «venivano utilizzati solo da scienziati come quelli impegnati nel campo della prospezione petrolifera» Oggi, anche la diffusione della telefonia radiomobile ha contribuito a rendere quasi banali certe applicazioni. «C’è un mucchio di informazione a carattere geografico che gli utenti dei telefonini vorrebbero sapere. Ci sarà un’autentica esplosione di questa tecnologia», conclude Mendelsohn.

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