Sotto il controllo di Sun anche gli sviluppi Java real time

Il National Committee for Information Technology (Ncits), organismo che presiede ai processi di standardizzazione, ha respinto un’istanza presentata dal Real Time Java Working Group (Rtjwg) e tesa a togliere a Sun il controllo sugli sviluppi di Java pe …

Il National Committee for Information Technology (Ncits), organismo che
presiede ai processi di standardizzazione, ha respinto un’istanza
presentata dal Real Time Java Working Group (Rtjwg) e tesa a togliere a Sun
il controllo sugli sviluppi di Java per prodotti embedded. Il gruppo
"alternativo" è nato da qualche mese sulla scorta di un’iniziativa promoss
a
in prima battuta da Hewlett-Packard e subito appoggiata da Microsoft. I
promotori di Rtjwg sostengono da tempo che Sun possiede un eccessivo
controllo sul processo di standardizzazione di Java e che sarebbe opportuno
che questo avvenisse in modo indipendente da ogni costruttore. Peraltro, la
casa di Scott McNealy ha a propria volta creato un proprio gruppo di
lavoro, il Real Time Java Requirement Group, che comprende numerose
aziende, fra le quali spicca Ibm. Il consorzio sta lavorando sotto gli
auspici del National Institute of Standard and Technology. I due
schieramenti si sono trovati contrapposti anche all’interno del Ncits. A
favore dell’istanza, che intendeva portare sotto l’egida del Ncits il
lavoro del Rtjwg, hanno votato, fra gli altri, Apple, Compaq, Hp, Unisys e
At&T, ma non è bastato a controbilanciare l’opposizione, oltre che di Sun,
anche di Ibm, Xerox, Sybase, Lucent e altri.
La posta in gioco per il controllo degli sviluppi di Java real time è alta
,
perché coinvolge una vasta gamma di prodotti "embedded", che spazia dai
missili ai giocattoli, dalle auto ai telefoni cellulari, in pratica a tutti
i dispositivi di uso quotidiano che contengono un chip. Ha prevalso nel
Ncits la sensazione che avere due set di specifiche in materia possa
complicare gli sviluppi e forzare o alla scelta di uno dei due campi o a un
lavoro doppio per seguire entrambi i campi. é il caso, ad esempio, del
Dipartimento americano della Difesa, che usa dispositivi embedded nel
proprio armamentario militare e che si sta adoperando per trovare un punto
di contatto fra i due schieramenti.
Sun ha di recente vinto qualche battaglia, ma la guerra su Java è ben lung
i
dall’essere conclusa. Mentre Microsoft, da un lato, ha appena presentato
appello alla sentenza sfavorevole sulla "manipolabilità" del linguaggio ad
uso dei propri prodotti (Windows 98 e Internet Explorer in testa), gli
stessi membri del Real Time Java Working Group potrebbero presentare presto
un nuova proposta al Ncits, simile a quella appena respinta.

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