I pda del futuro potranno contare su una cpu sviluppata a 65 nanametri che include anche la memoria Dram.
5 dicembre 2002 In Giappone due superpotenze dell’elettronica si alleano per sviluppare il chip per i pda del futuro: si parla naturalmente di Sony e Toshiba.
L’obiettivo dichiarato di quest’accordo commerciale del valore di 77 milioni di dollari è la costruzione di un processore con processi di produzione a 65 nanometri, attualmente i più “spinti” sono a 130 nanometri, grande un quarto di quelli oggi in commercio, ma con prestazioni superiori. L’uscita sul mercato di questo processore è prevista per i primi mesi del 2004. Nel frattempo le due società lavoreranno su versioni intermedie a 130 e 90 nanometri. Il risultato finale sarà un processore che integrerà su un unico chip sia la memoria Dram sia altre funzionalità.