Sonic completa la proposta Soa

Rilasciati due componenti centrali: un server di collaborazione e un complesso di servizi di accesso a database.

Sonic Software ha aggiornato la propria architettura per la costruzione di architetture orientate ai servizi (Soa).


Lo ha fatto con il rilascio di due componenti tecnologici rilevanti, un server collaborativo e un complesso di servizi di accesso a database.


Il Sonic Collaboration Server consente di gestire le interazioni informative e transazionali con i partner all’interno di una Soa. Di fatto, estende le funzionalità di Sonic Esb, il message broker che da tempo rappresenta il presidio della società sul fronte dei Web service. Uno strumento per la gestione delle relazioni business-to-business, che gestisce i protocolli specifici dei partner e affronta anche le tematiche della messa in sicurezza delle relazioni, con un complesso di controlli che non inficiano le operazioni di comunicazione.


I Database Services, invece, sono strumenti che puntano a semplificare l’accesso e il riuso di data source relazionali. Utilizzando driver di DataDirect Technologies, i nuovi servizi database di Sonic, di fatto, integrano gli Rdbms in una Soa. Perciò supportano database come Oracle, Sql Server, Sybase Adaptive Server, Informix Dynamic Server, Db2 Udb e qualsiasi altra data source Jdbc.


Oltre che a Sonic Esb, le due nuove soluzioni, già disponibili, si uniscono a Orchestration Server, Xml Server e Workbench per dare corpo alla Soa Infrastructure 6.1, la suite di Sonic per l’utilizzo di varie componenti nella realizzazione di architetture orientate ai servizi.

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