Solo lo storage che serve

Terasystem propone lo “storage a consumo” di 3Par.

Terasystem propone in Italia le soluzioni di storage utility della statunitense 3Par, che puntano a ridurre anche della metà la quantità di storage da acquistare da parte delle aziende.

Commercializzate in Italia come Terasystem InServe Storage, le soluzioni sono infatti basate su tecnologie che consentono di consolidare le risorse e semplificare la gestione delle strutture. Ciò è possibile mediante un sistema intelligente che utilizza per ciascuna applicazione solo lo spazio fisico di cui ha realmente bisogno.

Lo storage server di 3Par consente di acquistare e usare capacità solo per i dati che devono essere effettivamente scritti, partendo da implementazioni piccole non particolarmente costose per poi crescere in modo trasparente. L’approccio, pertanto, è quello del “pay per use”: i vari dipartimenti aziendali possono pagare solo per la capacità di storage fisicamente occupata. In pratica, viene data la possibilità di condividere una piattaforma di storage comune, fornendo ai gruppi di utenti il fondamentale requisito di sicurezza e livelli di servizio elevati e misurabili.

Alla base delle soluzioni InServe Storage ci sono tecnologie come quella di Thin Provisioning, che permette di assegnare a ciascuna applicazione solo lo spazio storage che realmente le occorre. Grazie al meccanismo di “over-allocation”, viene allocata virtualmente una capacità di storage maggiore di quella fisicamente”bloccata per l’applicazione. Solo quando quest’ultima deve effettivamente scrivere un dato si procede a dedicarle una capacità fisica, in totale sicurezza grazie alla tecnologia di “over write”.

La soluzione è poi dotata di altre funzioni che aumentano la disponibilità e la protezione dei dati, senza appesantire la gestione e ottimizzando le risorse. Tra queste, il virtual copy, che consente di implementare meccanismi di backup basati su snapshot e di creare una utility di storage per condividere i dati per impieghi diversi, da un’unica posizione nello storage array.

Al centro degli InServe Storage si trova l’architettura 3Par InSpire, in cui il motore per il trasferimento dei dati è rappresentato dai controller node. L’insieme dei controller è visto come un cluster. Viene mantenuta e garantita l’indipendenza dall’host, cui i controller node si collegano tramite Fibre Channel. Tra di loro, invece, i nodi sono connessi attraverso un backplane passivo a bassa latenza con ampiezza di banda elevata, che supera i limiti delle connessioni tradizionali basate su bus, switch o matrice.
I controller node sono stati progettati con componenti ridondanti (Asic, cache, supporto Raid 5).

L’elemento che determina la capacità è costituito dai “contenitori intelligenti” per i dischi: gli chassis formato 4U per rack, in grado di contenere fino a 40 drive e conferire ai sistemi una grande densità.
Sul piano della scalabilità, uno Storage Server InServ può alloggiare fino a 64 drive chassis e arrivare a gestire fino a 2.560 drive.

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