Solgenia, Gruppo Pro e Algol, nuovo tridente dell’It

Il Ceo di Solgenia spiega cosa farà per gli utenti italiani il nuovo gruppo.

Era da tempo che Solgenia lavorava attorno alla possibilità di acquisire la bolognese Gruppo Pro, come ci spiega in questa intervista Ermanno Bonifazi, chairman e Ceo della società di Spoleto: «Con Pro, peraltro, era in essere un contratto commerciale per la distribuzione di alcuni nostri prodotti, come Freedoc, la suite di gestione dei documenti. Negli ultimi anni il Gruppo ha un po’ cambiato il proprio business, in quanto ha diminuito l’impegno nello sviluppo delle proprie soluzioni legacy, mentre ha accresciuto quello nell’area servizi e system integration, visto che commercializzava anche soluzioni di terzi, per continuare a essere competitivo sul mercato. Insieme abbiamo realizzato alcuni progetti importanti, tra i quali quello per il Gruppo Cremonini, dove abbiamo implementato un progetto relativo a Freedoc, per cui frequentandoci abbiamo capito che l’azionista K.R. Energy, che era sempre più rivolto ad altri mercati, come l’energia, aveva messo l’It in secondo piano. Ci siamo, quindi, offerti di acquisire il 51% di Gruppo Pro, in quanto ha molte sinergie con la nostra attività. E proprio la sinergia è stata l’elemento vincente nella trattativa di acquisizione, che ci ha visto competere con player nazionali e non. Oggi Pro è una società molto forte nell’ambito dei servizi, con un’area consulenza importante, un buon parco clienti, mentre si è indebolita come sviluppo software. Solgenia, invece, è una realtà che fa dello sviluppo software la propria forza e quindi la nostra unione è un buon mix di competenze».

Bonifazi già fin d’ora ribadisce di essersi assunto l’impegno di mantenere l’offerta legacy di Pro, alla quale affiancherà l’offerta di Solgenia, con l’obiettivo di dare al mercato un ventaglio di possibilità allargato, non solo nell’ambito degli Erp, ma senza imposizioni.

«Infatti – prosegue – abbiamo anche soluzioni di Business intelligence, di document management, di supply chain e già stiamo lavorando a una versione del prodotto legacy di gruppo Pro, ProJ, un Erp di fascia medio alta, affinché si integri con le nostre tecnologie, che arriverà all’inizio del 2009».

L’acquisizione della quota di maggioranza di Gruppo Pro ha comportato per Solgenia un esborso di 6 milioni di euro, a fronte di una valutazione dell’azienda di 12 milioni.
Oggi la nuova realtà potrà contare su una forza lavoro di circa 330 unità con 2.500 clienti attivi e un fatturato 2008 di oltre 40 milioni. Di recente, peraltro Solgenia si è rafforzata anche nel Triveneto, acquisendo il 100% di Algol, software house con sede a Vicenza, che opera dal 1981 nel mercato delle soluzioni gestionali con un proprio applicativo denominato Point, utilizzato da oltre 700 clienti, che si posiziona in una fascia leggermente inferiore a quella di Pro e Solgenia.

Il nuovo assetto industriale manterrà indipendenti le singole culture aziendali, mentre la capogruppo Solgenia a sua volta ha incorporato per fusione le controllate Techgenia e Doing Business Solutions. «Oggi, quindi – ribadisce il manager – ci proponiamo sul mercato con una forza a tre punte: Solgenia che rappresenta la fabbrica software e che sviluppa un’offerta innovativa, il go to market lo porta avanti Gruppo Pro, mentre ad Algol è affidata la localizzazione del gestionale per le Pmi».

Riguardo ai nuovi sviluppi, per il 2009 l’impegno di Bonifazi è quello di consolidare le nuove acquisizioni e di aumentare gli sforzi sul mercato del Nord America, dove la strategia è di individuare una partnership forte, che possa dare una spinta alla nuova realtà italiana.

Tra le soluzioni più recenti di Solgenia, Bonifazi ha ricordato WebLive, il portale che rende disponibile via Internet il servizio di Web conferencing multi-partecipanti, ispirato al modello di utilizzo Software as a Service. «Questa linea ci sta dando molte soddisfazioni e stiamo uscendo con un componente nuovo che permetterà una serie di attività online, fatte solo via Web, quindi senza alcun software, utilizzando funzionalità avanzate per la collaborazione».

Nel corso del 2008 la casa di Spoleto prevede di realizzare una crescita del fatturato di circa il 25%.

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