Solgenia amplia la Business Platform e punta sul mercato Usa

La software house italiana ha integrato la propria suite gestionale con i moduli Analysis, e-Content e Crm. Nel frattempo, ha aperto una filiale negli Stati Uniti.

Espansione funzionale e apertura internazionale. Queste le due direzioni seguite da Solgenia, software house italiana conosciuta precedentemente con il nome di Media Consulting, e che riguardano, rispettivamente, l’allargamento dello spettro di applicazioni fornite e la conquista di nuovi mercati esteri.
“Partiti da un prodotto Erp, oggi proponiamo una vera e propria piattaforma di business, cioè una suite di applicazioni che copre diverse problematiche aziendali”, ha affermato Ermanno Bonifazi, amministratore delegato di Solgenia.


In effetti, con l’aggiunta delle soluzioni Analysis, e-Content e Crm, la società ha integrato la propria Business Platform con funzionalità tipiche dell’e-business, quali la business intelligence, la gestione delle relazioni con il cliente e la creazione e pubblicazione documentale all’interno di portali informativi. Questi elementi si sono aggiunti a una gamma di applicazioni che fanno perno sull’Erp Se7en e che si occupa anche di Supply chain management, di e-procurement e di attività B2B e B2C. “La peculiarità della nostra piattaforma – ha precisato Bonifazi – è che può vivere integrata secondo un modello che definiamo one stop shop solution”.
Si tratta di un approccio che tende a fornire ritorni sugli investimenti veloci e quantificabili, assecondando, quindi, una esigenza tipica del mid market, dove Solgenia posiziona il proprio target: dal manifatturiero, mercato nel quale la società si è fatta le ossa, al finanziario, dalle Tlc alla Pa.
Se la soluzione proposta è di per sé di taglio orizzontale, l’integrazione di Microsoft Visual Basic for Applications consente, tuttavia, di effettuare le necessarie personalizzazioni, senza perdere tra l’altro la compatibilità tra le varie versioni.


Spostandoci dal fronte tecnologico a quello strategico, le mosse di internazionalizzazione di Solgenia coincidono con l’apertura di una filiale negli Stati Uniti, operativa dal febbraio di quest’anno e susseguente al lancio delle sussidiarie in Germania e Messico, avvenuto nel 2001. La ragione dello sbarco in Usa è semplice: non lasciarsi sfuggire un mercato davvero appetibile in termini di valore assoluto dove, a detta della società, ci sarebbero grandi opportunità di successo proprio in ambito di mid market. Basti pensare che negli Usa vi sono circa 30mila aziende manifatturiere con fatturati compresi tra i 10 e i 200 milioni di dollari, le quali sarebbero poco “coperte” da big come Sap o Oracle, molto più interessati a realtà con più zeri.

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