Non si tratta ancora di un codice aperto, ma i programmatori possono oggi accedere alla piattaforma Solaris senza dover pagare. Sun Microsystems sta pensando dunque di modificare la struttura delle licenze di tutte le proprie piattaforme software (Sola …
Non si tratta ancora di un codice aperto, ma i programmatori possono oggi
accedere alla piattaforma Solaris senza dover pagare. Sun Microsystems sta
pensando dunque di modificare la struttura delle licenze di tutte le
proprie piattaforme software (Solaris incluso), inserendole all’interno di
un programma chiamato Community Source License. Il concetto alla base di
questo nuovo contratto di licenza è analogo a quello applicato a Java e
Jini. L’obiettivo di Sun consiste nel diffondere l’uso delle proprie
piattaforme, rinunciando a guadagnare denaro sull’attività dei
programmatori e concentrandosi esclusivamente sui prodotti finiti.
La licenza Communitiy Source si basa attualmente su tre livelli, che
prevedono che gli sviluppatori inviino a Sun i propri programmi al fine di
sottoporli a un test di compatibilità con le specifiche ufficiali della
piattaforma.
La conversione delle licenze avverrà nel prossimo futuro, sebbene Sun non
si sia sbilanciata annunciando una data precisa.