Software cinese, quale opportunità?

Sembra crescere esponenzialmente la produzione di software, ma forse il processo di privatizzazione delle aziende statali cinesi potrebbe risultare positivo.

Settembre 2005, Il ministero dell’Industria cinese ha pubblicato
i dati 2004 del mercato del software in Cina: la produzione sarebbe cresciuta
negli ultimi cinque anni di circa il 40% all’anno, generando un fatturato
(2004) pari a 8 miliardi di dollari. Inoltre, si stima che il mercato
del software cinese, includendo anche le attività di system integration,
valga 28 miliardi di dollari. Uno degli sviluppi del software maggiormente
promettenti è rappresentato dalla realizzazione di servizi fruibili
attraverso cellulare, destinati a un target di 430 milioni di utenti cinesi
di telefonia mobile (utenti cinesi stimati a fine 2005). «Nell’ambito
di uno dei più grandi processi di privatizzazione della storia
del capitalismo, la Cina apre alla partecipazione straniera i gioielli
di Stato sinora protetti come simbolo della economia socialista; capitali
stranieri per circa 190 miliardi di dollari parteciperanno al più
grande collocamento in borsa dell’industria statale cinese: Acciaio, Chimica,
Energia i settori interessati al momento, per poi passare ai servizi»

commenta Ermanno Delia di Orienterprise (vedi
box
). La privatizzazione di interi comparti dell’Industria statale
cinese determina la ricerca di efficienza e con essa la necessità
di soluzioni software di supporto alla produzione, alla gestione dei processi,
al decision making. Un’ottima opportunità per investire in software
in questa particolare fase storica cinese.

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