Software applicativo e domanda Pal. Ventuno aziende si "associano" in Assinform

Sono in tutto ventuno le aziende operanti nella fornitura di software applicativo e servizi in ambito Pal che si sono associate ad Assinform e hanno anche formato un comitato “Pubblica amministrazione locale”. Insieme le aziende forniscono oltre l’80 p …

Sono in tutto ventuno le aziende operanti nella fornitura di software applicativo
e servizi in ambito Pal che si sono associate ad Assinform e hanno anche formato
un comitato “Pubblica amministrazione locale”. Insieme le aziende forniscono
oltre l’80 per cento delle Amministrazioni comunali locali in Italia, pari a 45
milioni di cittadini. A breve un’altra realtà dovrebbe unirsi al gruppo
così da servire il 99 per cento del mercato dei Comuni, pari a 55 milioni
di cittadini.


«Le ventuno società fatturano insieme circa 150/160 milioni di
euro in un mercato, quello del software, indirizzato agli enti pubblici, che vale
800 milioni di euro. E il resto che fine fa?»
. Chi parla è Federico
Del Freo
, amministratore delegato di Zucchetti, azienda che fa parte
delle venti associate e che «incidentalmente si trova a essere la più
grande del gruppo»
precisa Del Freo. La polemica, con toni molto pacati,
è avviata. Il problema è la direttiva emanata dal ministro per l’Innovazione
e le Tecnologie, ancora in bozza, che non convince affatto gli operatori del settore.
Non è chiaro in che modo verranno assegnati i progetti di e-government.
Inoltre gli operatori, anche i più piccoli, sono costretti ad applicare
gli stessi prezzi ovunque, quando si sa bene che i costi (manodopera, trasporti
ecc.) sono diversi da regione a regione. Troppe le contraddizioni: «Che
senso ha calmierare il prezzo quando il mercato It è "tipicamente
discendente" come sottolinea la normativa stessa? È evidente che tali
clausole tendono a escludere i piccoli imprenditori»
.

Quindi Del Freo spiega il senso della scelta di associarsi. «A seguito
della direttiva presentata dal ministro per l’Innovazione e le Tecnologie, che
tende a privilegiare i pochi e i soliti a sfavore di tutti gli altri, occorrono
contromosse»
. Il comunicato ufficiale riassume in pochi punti lo spirito
di questo gruppo. «È necessario – si dice – evidenziare
l’importanza di un patrimonio tecnologico, industriale, professionale e di servizio,
che queste aziende possono garantire per l’ammodernamento della Pa locale e per
la realizzazione degli stessi piani di Governo (e-government). Inoltre, bisogna
utilizzare in maniera più proficua le capacità progettuali e realizzative
tipiche di queste aziende, che insieme possono aver maggior voce sia presso il
mercato che presso le Istituzioni, al fine di partecipare attivamente ai progetti
che guidano l’evoluzione e l’operatività corrente della Pa»
.

Intanto, Zucchetti ha siglato un accordo con Csi-Piemonte (Consorzio per il Sistema
Informativo) per la fornitura di servizi gestionali agli enti locali della Pa
piemontese.
Csi-Piemonte è l’ente che realizza prodotti e servizi in ambito informatico
e telematico. L’accordo prevede un’offerta basata sulla soluzione "Urbi"
di Zucchetti, ospitata in modalità Asp presso la server farm di Csi-Piemonte.

IL COMITATO PAL
1_ Arioline
2_ A.P. Systems
3_ Ads Automated Data Systems
4_ Akros Informatica
5_ Andromeda Informatica
6_ Cedaf
7_ Cedati
8_ Datagraph
9_ Delta Dator
10_ Halley Informatica
11_ Maggioli Informatica
12_ OpenSoftware
13_ Politecnica
14_ Publisys
15_ Saga
16_ Sh Trani
17_ Sintecoop
18_ Siscom
19_ Studio K
20_ Tinn
21_ Zucchetti

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