Social media dritti nel marketing mix

Sette aziende italiane su dieci, pur non comprendendo il valore dei social media, li ha introdotti all’interno del proprio marketing mix. Il dato emerge da un’indagine eCircle.

Quanto è social la tua azienda?
Se lo è chiesto per il secondo anno consecutivo eCircle che, in uno studio realizzato in collaborazione con Anved e Cribis D&b, ha coinvolto 338 aziende di casa nostra in una survey online condotta dal 10 al 27 gennaio scorsi.
Rispetto a 12 mesi fa, ne è venuta fuori una maggiore consapevolezza degli obiettivi perseguibili con i social media e una visione strategica più integrata, che vede i canali della nuova comunicazione mescolarsi in modo sempre più omogeneo con gli altri strumenti del marketing mix.

Interessata a fornire una fotografia dell’effettivo utilizzo dei social media da parte delle aziende italiane, la società di Teradata, che di mestiere fornisce servizi di digital marketing ha, però, rilevato anche una poco chiara strategia messa in atto dalle aziende interpellate proprio per indirizzare l’utilizzo di questi nuovi strumenti.
Infatti, sebbene 7 aziende su 10 dichiarino di aver compreso l’importanza dei social media e di averli introdotti (nel 77% dei casi, con due punti percentuali in più rispetto a un anno fa) nella propria strategia, non l’hanno fatto con l’intenzione di creare direttamente nuove opportunità di business.

Ampio si conferma, infatti, l’utilizzo di questi strumenti per aumentare l’interazione con i consumatori (53%) e per trasmettere i valori del proprio brand (57%) ma, sempre di più, anche per reclamizzare promozioni e vendite (34%), acquisizione di lead (33%) e raccolta feedback su prodotti, attività e servizi (26%).

Di buono c’è, però, sia la constatazione che circa un quarto delle aziende interpellate che utilizzano i social media hanno già scelto di integrarli con il proprio CRM per arricchire i profili degli utenti con importanti informazioni legate al comportamento o alle preferenze d’acquisto mentre, sia il loro utilizzo in ottica di marketing multicanale per generare traffico sul proprio sito, per raccogliere nuovi iscritti per la newsletter e per incentivarne la condivisione sui profili degli utenti.

Peccato che, sempre secondo i dati forniti dall’indagine eCirce, solo 1/4 delle aziende intervistate dichiara di misurare il ritorno dell’investimento generato dall’attività di social media marketing, soprattutto per vendite a distanza (66%) ed e-commerce (58%) che, insieme al retail (91%), si conferma tra i settori più attivi in ambito social, tallonato da onlus o, in generale, organizzazioni non profit (81%).

Ancora una volta, da noi Facebook si conferma il social media più utilizzato, seguito dai canali di condivisione di video e foto, tra cui il più recente Pinterest, e i network professionali, LinkedIn in testa ma il il livello di soddisfazione misurato in generale è ancora moderato e solo il 12% delle aziende si ritiene pienamente soddisfatto.

Fortunatamente, però, il trend sugli investimenti nell’attività di social media marketing sembra assestarsi su toni positivi, visto che il 43% degli intervistati reputa che ci sarà un aumento nel 2013 in corso rispetto all’anno precedente, e il 53% delle aziende che ancora non sfrutta questi canali di comunicazione si dichiara intenzionato ad aumentarne l’impiego entro i prossimi 24 mesi.

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