
Alfredo Cazzola è stato chiaro. Con questa edizione Smau cambia strada. E sempre di più cerca il contatto con le aziende
Mercoledì 19 ottobre apre i battenti la 42° edizione di Smau. Si tratta, ha
sottolineato il presidente di Promotor International Alfredo Cazzola, di
un’edizione sotto il segno della discontinuità con le versioni precedenti.
Un cambiamento frutto della nuova proprietà della rassegna
milanese che si è avvalsa anche della collaborazione di quelle aziende
Ict che hanno partecipato all’Advisory board, un comitato che subito dopo
l’edizione 2004 ha iniziato a tracciare le linee di Smau 2005. e-Life,
e-Business ed e-Government sono i tre saloni a disposizione del pubblico che per
la prima volta avrà un accesso differenziato.
Chi acquisterà il biglietto per la parte consumer non potrà recarsi in quella
professionale e comunque tutte le aree avranno giorni riservati all’ingresso dei
soli operatori professionali. Un provvedimento invocato da tempo soprattutto da
chi Smau lo frequenta per lavoro e che nei prossimi giorni potrà finalmente
muoversi con molta più tranquillità rispetto al passato. Oltre alla
campagna pubblicitaria partita a marzo, la prossima edizione della
rassegna dedicata al mondo hi tech cerca di distinguersi anche grazie a un
approccio differente rispetto ai convegni. Se infatti rimane praticamente
immutato quello di apertura con la presenza di Lucio Stanca, ministro per
l’Innovazione, e di Roberto Formigoni, presidente della Regione Lombardia,
differenti rispetto al passato sono quelli in programma nei giorni successivi.
Soprattutto Cazzola ha posto l’accento su e-Academy, l’area frutto
dell’acquisizione di Webbit che ha portato nei padiglioni della fiera milanese
un know how fatto di decine e decine di seminari destinati a un pubblico fatto
di manager, imprenditori e dipendenti di piccole e medie imprese e Pa ai
quali si cercherà di spiegare attraverso un format molto definito come
utilizzare le nuove tecnologie in azienda. Fine del convegno passerella
e fatti concreti per il rilancio del Paese attraverso l’Ict è la promessa di
Cazzola che ha ricordato come agli argomenti classici di Smau da quest’anno si
aggiunge anche l’area di Ibts, il salone del broadcasting e delle
telecomunicazioni, non più lontano come una volta dalle tematiche della
principale rassegna italiana sulle nuove tecnologie.
La nuova politica relativa ai biglietti
(spariti quelli omaggio), la situazione economica e dell’Ict in generale fanno
pensare che quella di quest’anno non sarà certo un’edizione con numeri da
record. L’importate, però, è che sia il primo passo per un nuovo percorso.