Smau 2004 – Gli investimenti statali non bastano, serve inventiva

Parti istituzionali e industriali di successo si misurano nel convegno di apertura di Smau “Innovazione perché: tecnologie digitali per la competitività”

“ L’Italia è il quarto mercato in Europa per quanto riguarda l’Ict. Il Governo ha un ruolo attivo a riguardo. Le azioni concrete a sostegno dell’informatizzazione infatti sono diverse: fondi a favore delle Pmi nel mezzogiorno, per aiutarne la nascita e lo sviluppo e incentivi per i giovani e famiglie a basso reddito”.
Parola di Lucio Stanca, ministro per l’Innovazione e le Tecnologie, che apre il convegno di apertura a Smau “Innovazione perché: tecnologie digitali per la competitività”.
E continua: “ anche la Pa si sta muovendo in questo senso, con il 44% dei servizi pubblici di base on line. I dati possono dimostrare la tendenza positiva: 4 milioni di accessi alla rete nel 2004, quattro volte di più del 2002. E l’occupazione cresce: il tasso di disoccupazione non è mai stato così basso, con la creazione di più di un milione e mezzo di posti di lavoro”.
Toni decisamente ottimistici.
Peccato che questa euforia non sia condivisa da tutti, anzi.
Sergio Billé, presidente di Confcommercio, ribatte affermando che la chiave della rinascita non sta solo negli investimenti statali, ma nella sana competitività un po’ assopita delle Pmi, che devono vedere nell’informatizzazione “un modo per abbattere i concorrenti. Nel sistema attuale la vera sfida è nell’inventiva, nel trovare un’idea vincente che vada oltre i soliti monopoli, che lucrano oltre il lecito”.
Gli altri relatori presenti non possono che essere d’accordo, essendo esponenti di aziende senza grandi capitali iniziali che con un’idea sono riusciti a riscuotere un grosso successo.
Mario Moretti Polegato, “padre” di Geox parla dell’importanza dell’innovazione: “E’ insieme creatività e sperimentazione. L’importante è appropriarsi di un’idea, cosa che non è mai stata insegnata. Si ha sempre in testa l’immagine dell’inventore che finisce i suoi giorni in miseria. Io ho voluto rompere questi schemi”.
Il successo di Geox si sintetizza in due elementi principali: lavoro in team e ricerca.
Andrea Riello, presidente di Riello sistemi sottolinea l’importanza dell’innovazione nel lavoro, ma in definitiva sulla qualità della vita, raccontando un’esperienza concreta: “Io investo dieci milioni di euro in Ict, che sembrano una grossa spesa, ma senza questo investimento sarei costretto ad assumere 200 persone in più, un costo fisso che non porterebbe a niente”.
L’Ict è in definitiva una necessità, legata a uno spirito imprenditoriale e un intuito difficile da trasmettere istituzionalmente.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome