Smart&Start a tasso zero anche per le imprese del Centro-Nord

Il sistema di incentivi gestito da Invitalia prevede ora finanziamenti agevolati, a tasso zero, per tutte le regioni, fino ad 1,5 milioni di euro con una copertura fino all’80%.

Il ministro dello Sviluppo economico Federica Guidi ha
firmato il decreto ministeriale che rivede il sistema di incentivi Smart&Start gestito da Invitalia,
che prevede contributi economici a nuove piccole imprese che puntano su innovazione e utilizzo delle tecnologie digitali. Cambia innanzitutto la natura
dell’incentivo e viene introdotto, accanto ai contributi a fondo perduto, il finanziamento a tasso zero
della durata massima di 8 anni che potrà riguardare anche le imprese del Cemtro-Nord.

Il
finanziamento a fondo perduto, resta attivo in misura residuale solo per le
regioni dell’Obiettivo Convergenza (Campania, Puglia, Calabria, Sicilia): in
questo caso, il 20% del 70% di finanziamento non viene rimborsato. In
caso di start-up giovanili o femminili, o che impieghino un ricercatore italiano
impegnato all’estero da almeno tre anni, l’intensità dell’aiuto sale all’80%.

La sovvenzione potrà coprire le spese ammissibili, che includeranno anche i
costi sostenuti per attività di marketing e promozione all’estero. Gli
investimenti dovranno essere compresi tra un minimo di 100.000 e un massimo
di 1,5 milioni di euro.

Le risorse disponibili ammontano a 260 milioni ì di euro:
150 milioni provenienti da risorse non utilizzate del fondo Smart&Start
2013, a valere sul Pon Ricerca e competitività (iniziali 50 milioni) e sul Pon
Sviluppo imprenditoriale (iniziali 100 milioni). Alle imprese del Centro-Nord
vengono riservati 110 milioni di euro, dei quali 70 provenienti dal Fondo per
la crescita sostenibile. Infine, si aggiunge una dote specifica di una decina
di milioni per le imprese del territorio del cratere sismico dell’Aquila.

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