Smartphone e Pda È guerra fra i vendor

Gli utenti professionali sono sempre più affascinati dai terminali di nuova generazione, in grado di supportare diverse applicazioni. Le vendite di “telefoni intelligenti” hanno superato quelle dei palmari.

Prezzi in discesa e modelli accattivanti spingono la diffusione degli smartphone. Gartner Dataquest ha stimato che le vendite mondiali di questi terminali siano state pari a 3,96 milioni di unità nel terzo trimestre del 2004, con un incremento dell’87% rispetto al quarter precedente. Un balzo che ha permesso agli smartphone di superare i Pda, in termini di unità vendute nel trimestre, mettendo in luce un trend che è destinato a continuare nell’anno in corso. Certo, 12 milioni di terminali venduti in un anno sono poca cosa rispetto al totale dei telefoni mobili, ma gli utenti professionali mostrano di apprezzare sempre di più questi strumenti di lavoro.

Di cosa stiamo parlando?


Prima di analizzare quali vendor e quali sistemi operativi predominano in questo mercato, è opportuno specificare cosa si intende con i termini smartphone e Pda. Nella definizione di Gartner Dataquest, un Pda (Personal digital assistant) è un computer palmare (in inglese handheld) orientato ai dati e con un peso inferiore a 1 pound (450 grammi circa), disegnato per essere principalmente utilizzato con entrambe le mani. Questi dispositivi utilizzano un sistema operativo in grado di supportare applicazioni sviluppate da terze parti. Si accendono e si spengono istantaneamente e hanno la capacità di sincronizzarsi con un pc. Un Pda, inoltre, può disporre della tecnologia per supportare la voce, ma questo non è il suo scopo precipuo. Fra i Pda più noti citiamo Tungsten T5 di PalmOne, iPaq 6315 di Hp, Axim X50 di Dell e Blackberry 7290 di Rim.


Gli smartphone, dal canto loro, hanno le stesse caratteristiche dei Pda, ma sono prima di tutto dei telefoni, disegnati per essere utilizzati con una sola mano. Alcuni modelli noti sono Treo 650 di PalmOne, Blackberry 7100 di Rim, Nokia 7610, Sony Ericsson P910 e Fujitsu F2051. Gartner fa notare che il termine smartphone viene spesso usato impropriamente e che un’analisi attenta mette in evidenza che la maggior parte dei Pda ha molte più capacità di gestire applicazioni rispetto agli smartphone.

I principali vendor


Nokia fa la parte del leone nel mercato smartphone, con una quota di mercato che, nel trimestre in analisi, è pari al 57,5%, con una distanza abissale dal numero due Sony Ericsson, che si attesta al 13,8%. Un’altra statistica dice che oltre 7 terminali su 10 venduti con sistema operativo Symbian sono marcati Nokia. La casa finlandese, nella seconda metà dell’anno scorso, ha incrementato il volume di vendite di oltre un milione di smartphone ogni trimestre e continua a espandere la propria già ampia offerta.


Venendo, invece, al mercato Pda, la leadership è, al momento, di PalmOne (26,2% delle vendite nel terzo trimestre 2004) tallonata da Hp (24,2%) e Rim (19,8%). Gartner evidenzia un costante calo di PalmOne, sia in volume sia in termini di market share, tanto che l’analista prevede, durante il 2005, il sorpasso da parte di uno dei due inseguitori. D’altro canto, PalmOne ha visto crescere le vendite dello smartphone Treo, il che garantisce alla società il mantenimento di un buon posizionamento, soprattutto negli Usa. Le vendite di Pda targati Hp sono in crescita del 20% anno su anno, grazie anche a una gamma iPaq rinnovata che continua a essere apprezzata dai clienti, soprattutto nella fascia corporate. Di Rim, infine, abbiamo già parlato a lungo a pagina III. Il Blackberry ha riscontrato un’impennata di vendite nell’ultimo anno, mentre il primo modello di smartphone della società, il 7100, è stato lanciato solo lo scorso settembre e deve ancora affermarsi.

Symbian l’Os più usato


È interessante anche analizzare il mercato dal punto di vista dei sistemi operativi, dove è Symbian l’indiscusso leader per gli smartphone, con una quota che supera l’80%, seguito da Palm Os (8,4%) e Microsoft Windows Mobile for Smartphones (7,3%). Il successo di Symbian è dovuto principalmente a Nokia, che lo utilizza nei propri terminali, e non si vedono all’orizzonte minacce a questa leadership.


Per i palmari, invece, le quote sono distribuite in modo più omogeneo e la situazione è ancora suscettibile di modifiche.


È recente il sorpasso di Palm Os (29,8%) da parte di Microsoft Windows Ce (48,1%), che in questo mercato sta crescendo a un tasso del 30% circa anno su anno. Segue Rim, con il 19,8%.

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