Smart phone: l’ascesa di Apple

I dati di Canalys sull’andamento dell’ultimo trimestre dell’anno evidenziano la forte crescita di Apple. Ma la società di analisi esprime qualche dubbio sulla possibile tenuta.

Nella giornata di ieri, Canalys ha reso noti i dati relativi al mercato degli smart phone nell’ultimo trimestre dell’anno.

Rispetto al pari periodo dell’anno precedente, si parla di una crescita, in termini numerici, del 71,9%, da 20,667 a 35,522 milioni di unità.
Si parla invece di crescite nell’ordine del 60% su base annuale, fino a toccare quota 115 milioni di dispositivi.

Si tratta, va precisato, di una tipologia di prodotti che si colloca mediamente sulla fascia alta del mercato e che, sull’intero comparto della telefonia mobile, rappresenta il 10% del totale.

Interessante, nel quadro di riferimento presentato da Canalys, la classifica per fornitori.

La prima posizone, nel quarto trimestre dell’anno, spetta a Nokia, che con 18,8 milioni di unità copre il 52,9% del comparto, con una crescita del 69,2% rispetto all’anno precedente. In seconda posizione Rim, con BlackBerry: oltre 4 milioni di unità, pari a una share dell’11,4%, in crescita del 121,2% rispetto al pari periodo del 2006.

La new entry in classifica è Apple, che con il suo iPhone colloca 2,32 milioni di pezzi e si aggiudica una share del 6,5%. Data la novità del prodotto, non è possibile effettuare comparazioni con l’anno precedente.

La tallona Motorola, con 2,30 milioni di unità, una share del 6,5% e una crescita del 57,3% sul 2006.
La pletora degli “Altri” mette a segno consegne per 8 milioni di unità e una share del 22,7%.

Secondo Canalys, il fenomeno Apple è da tenere sotto stretta osservazione. Di certo i risultati di fine anno sono molto positivi, considerata sia la limitata disponibilità del prodotto sul mercato, sia lo stretto legame con alcuni operatori di riferimento. Tuttavia la domanda inevitabile è se e quanto la questa crescita sia sostenibile, considerando che una serie di sollecitazioni in termini di design e innovazione sono state percepite anche da altri vendor, pronti nel 2008 a sfoderare le loro novità.

A livello di geografie, gli Stati Uniti mostrano i tassi di crescita più significativi, mentre per quanto riguarda i sistemi operativi, la leadership spetta ancora a Symbian, con il 65% di market share, seguita da Microsoft, con il 12% e Rim con l’11%
Decisamente piatta la situazione sul fronte Linux. Per il momento non si va oltre le potenzialità in nuce. L’acquisizione di Trolltech da parte di Nokia potrebbe però cambiare lo scenario.

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