Smart Cities: arrivano 260 milioni di euro

Il bando coinvolgerà le regioni meridionali. Successivamente saranno incentivati i progetti nel Centro Nord

Per Calabria, Campania, Puglia e Sicilia (le regioni dell’obiettivo Convergenza interessate dal Poi Energia) è in arrivo un bando da 260 milioni di euro sul progetto Smart Cities. A questo primo bando, che coinvolgerà anche Sardegna, Basilicata, Abruzzo e Molise, se ne aggiungerà un altro, prima dell’estate, che sarà rivolto alle Regioni del Centro Nord e avrà una dotazione di 700 milioni di euro.

Il Governo prevede di investire complessivamente circa 1 miliardo di euro per le città intelligenti, come ha spiegato il ministro dell’Istruzione e ricerca, Francesco Profumo, nel corso di un convegno organizzato dall’Anci. «Quello delle città intelligenti è un progetto nazionale di governo, rappresentando un punto di coordinamento di diverse strategie di settore. In particolare, il progetto Smart city nazionale può costituire una piattaforma di integrazione sia tra le politiche di diversi ministeri che tra i diversi livelli della pubblica amministrazione, contribuendo alla linearizzazione, alla semplificazione e al coordinamento della governance degli strumenti di sostegno all’innovazione».

Il Governo avvierà, inoltre, la cabina di regia sull’Agenda digitale, dove uno dei sei gruppi è dedicato proprio alle Smart cities. Il progetto Smart cities rientra nel più ampio e ambizioso programma europeo denominato ‘Investing in the development of low carbon technologies’. Il piano strategico delle tecnologie energetiche dell’Unione Europea si propone di stabilire le linee guida e i traguardi delle politiche energetiche, con particolare attenzione allo sviluppo e alla circolazione delle migliori tecnologie energetiche sostenibili tra i paesi comunitari. Secondo la Commissione europea l’attività per le Smart cities si deve concentrare sul rinnovamento dei vecchi edifici e sulla costruzione di nuovi che siano in grado di restituire energia (Energy Positive Building), sul riscaldamento e  condizionamento, sull’elettricità (smart grids, contatori intelligenti, elettrodomestici intelligenti e fonti rinnovabili) e i trasporti (mobilità elettrica privata, porti verdi, ecc). Per raggiungere questi obiettivi il ruolo dei Comuni è considerato strategico, visto che le città sono responsabili di oltre il 50% delle emissioni di gas serra derivanti dall’uso dell’energia nelle attività umane.

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