Sirmi: -3,3% l’Ict italiana nel terzo trimestre

Ancora negativi tutti gli indicatori. Pesante il calo dell’hardware, che regredisce dell’8,6%.

È un terzo trimestre una volta ancora in rosso per l’Ict italiana.
Lo evidenziano di dati di Sirmi sulle attività relative al quarter chiuso il 30 settembre scorso.
Il bilancio, comprensivo dei due comparti It e Tlc, si chiude con un totale di 13,89 miliardi di euro in calo del 3,3% rispetto ai 14,3 miliardi del pari periodo dell’anno precedente.

Il segmento più pesantemente colpito, come si evince dalle rilevazioni di Sirmi, è l’hardware, che chiude il trimestre con un -8,6% a 1,49 miliardi e spinge il comparto It a un -4,1% complessivo a 4,56 miliardi di euro.
Il software non brilla, ma il suo -0,5%, sinonimo di un andamento “piatto”, è una eccezione rispetto a tutti gli altri segmenti. Per quest’area specifica si parla di una chiusura di trimestre a 840 milioni di euro.
I servizi di sviluppo contengono anch’essi le perdite a un -1,4%, attestandosi a 977,5 milioni, mentre per i servizi di gestione il calo è più pesante: -4,1% a 1,24 miliardi di euro.

La crisi dei consumi colpisce anche il comparto delle comunicazioni mobili.
In questo caso si parla di un regresso dell’1,6% a 5,41 miliardi.
Parimenti, non c’è segno di inversione di rotta per le Tlc fisse, che, attestate a 3,91 miliardi di euro, perdono il 4,6% rispetto al pari periodo del 2010.
In ogni caso, è proprio la componente fissa che spinge al ribasso l’intero comparto, che a fine settembre vale 9,32 miliardi di euro, con un regresso complessivo prossimo al 4%.

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