Sierra Wireless porta in Italia lo smartphone per le aziende

Si chiama Voq, cuore Intel e sistema operativo Microsoft. Sposa Edge e Tim.

2 luglio 2004 Niente fotocamera. Stiamo
parlando di un prodotto indirizzato al mercato business, per il quale
l’integrazione della macchina fotografica non solo non è necessaria, ma può
contrastare con le disposizioni emanate in materia di policy di sicurezza e
di riservatezza.
Per il resto c’è invece tutto.
Anzi di più.
La casa
produttrice è Sierra Wireless, nome non certo sconosciuto nel
mercato del wireless, ai produttori di pc e ai costruttori di device mobili.

E Sierra Wireless sta portando in questo momento in tutta Europa il suo
smartphone, grazie a una serie di alleanze già strette o in
fieri con i principali operatori di telefonia mobile.
Lo smartphone si
chiama Voq ed è basato sul sistema operativo Smartphone Windows
Mobile e sul processore Intel Pxa262 a 200 Mhz.
Voq nasce da un’attenta
analisi dell’evoluzione delle esigenze degli utenti, sempre più orientati a
riunire in un unico device un palmare, un telefono e un client di posta.
Voq
ha l’ambizione di rispondere a questa esigenza e si presenta con un’estetica del
tutto simile a quella dei telefoni cellulari tradizionali, ma con una serie di
caratteristiche in più, che però fanno la differenza.
Come la tastiera Qwerty
flip open, che non solo consente una più facile immissione del testo, ma
automaticamente commuta il telefono in smartphone, abilitando l’utilizzo delle
diverse funzioni e applicazioni.
Ma se la tastiera è l’elemento funzionale
più visibile, altrettanto funzionale è l’applicazione MyVoq che abilita tutti i
servizi, evitando i numerosi passaggi spesso imposti dal sistema
operativo.
Per quanto riguarda i servizi di posta, Sierra ha integrato in Voq
il proprio VoqMail, una soluzione Always-there disponibile nelle versioni
Personal e Professional, quest’ultima proposta però come aggiornamento o
bundle.
Nella versione Professional VoqMail supporta l’invio e la ricezione
di posta verso Exchange. Notes e GroupWise.
Quanto ai provider, il contatto
in questo momento è con Tim.
Sierra ha infatti deciso di supportare in questo
momento lo sviluppo di Edge, rimandando di qualche mese l’impegno verso Umts. Ed
è evidente che il partner è quasi obbligato.
La distribuzione del prodotto,
che dovrebbe avere un prezzo indicativo non superiore ai 199 euro, sarà invece
affidata a Speeka.

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