Siemens prova ad “accelerare” la crescita di start-up italiane nella telefonia mobile

L’operatore ha varato un’iniziativa volta a finanziare e supportare il lancio di nuove realtà in grado di offrire applicazioni e servizi innovativi sia nel mondo Gsm/Gprs che in quello Umts.

Dietro il nome Siemens Mobile Acceleration si cela un’iniziativa promossa dal costruttore tedesco per favorire lo sviluppo di start-up italiane nel mercato della telefonia mobile. L’acceleratore di business interverrà per supportare nuove imprese nella fase di avviamento antecedente al lancio sul mercato di tecnologie, applicazioni e servizi innovativi per la telefonia mobile di oggi (Gsm/Gprs) e della prossima generazione (Umts).

Oltre a fornire finanziamenti, l’iniziativa intende proporre alle start-up anche consulenze tecnico-manageriali personalizzate, nonché l’accesso ai numerosi centri di ricerca e alla rete di vendita di Siemens. In particolare, sono 2.300 i ricercatori e gli addetti alla produzione presenti in cinque insediamenti sparsi sull’intero territorio nazionale.

Siemens Mobile Acceleration è a tutti gli effetti una società di Siemens Ag, costituitasi a Monaco (Germania) nel secondo semestre dello scorso anno e prevede di realizzare annualmente 20 progetti, ognuno dei quali potrà beneficiare di investimenti sino a 1.5 milioni di euro, in cambio di una partecipazione di minoranza, non superiore al 40%. Abbastanza ovvio appare il motivo che ha spinto l’azienda a investire nel nostro Paese, che, secondo recenti stime, conta su oltre 51 milioni di Sim card ed una penetrazione dell’86%. «Questa iniziativa – ha dichiarato Massimo Sarmi, Amministratore Delegato di Siemens in Italia – rappresenta un modo per valorizzare e rendere concreti i progetti dei ricercatori italiani. Nel 2000, gli investimenti in Italia nelle Tlc da parte dei venture capitalist sono stati di 142 milioni di Euro, una cifra ben al di sotto della media europea».

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