Siebel fa un’architettura orientata ai servizi

Con il progetto Nexus, per il 2005 Siebel punta a far nascere una piattaforma di servizi di Crm, Erm e Prm integrati.

14 novembre 2003

Si chiama Nexus la prossima frontiera di Siebel.


La società regina del Crm sta mettemdp sotto l’ombrello con questo nome un’architettura orientata ai servizi, ovvero di applicazioni a componenti distribuite.


Per costruire Nexus, il cui fine dovrebbe essere quello di comporre applicazioni capaci di comprendere funzioni orizzontali e verticali di Crm, Erm e Prm, sta assoldando ingegneri software esperti di architetture J2Ee e .Net, il che fa capire lo spirito olistico che dovrà avere il framework service-oriented.


Si può anche dire che il genoma di Nexus lo si può trovare nelle già esistenti Uan (Universal Application Network) e nella strategia implementata con l’aiuto di Ibm per la fruizione di applicazioni di Crm on demand.


Parimenti, dovrebbero andare nella stessa direzione gli sforzi che Siebel sta conducendo insieme a Microsoft sotto i progetto “smart client” per l’integrazione delle funzionalità di Crm con Office e .Net, tenendo presente che il Crm OnDemand della società è già basato su J2Ee.


Il tutto evidenzia il carattere paradigmatico del mercato Crm, un settore che non sta mai fermo, come dimostrano le recenti tattiche che Siebel stessa ha adottato, acquisendo la società UpShot, specializzata nel provisioning di applicazioni di Crm e accordandosi con Ibm per funzioni di hosting delle proprie applicazioni.

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