Sidin si riorganizza in business unit

Affiancando l’attività di distribuzione a quella di importatore ufficiale di Zyxel, l’azienda si ristruttura e punta a ridurre la subdistribuzione

21 ottobre 2002 Su 20 milioni di euro di fatturato 2002 realizzato da Sidin, la metà deriva dalle vendite di Zyxel, di cui l’azienda torinese non è un semplice distributore, ma importatore ufficiale. Da qualche tempo, infatti, Zyxel ha scelto Sidin per seguire lo sviluppo del prodotto, costruirne l’immagine, promuoverne il marchio e, naturalmente, venderlo con successo sul territorio.
Con l’arrivo lo scorso marzo del nuovo amministratore delegato Gian Silvio Galvani, Sidin ha quindi deciso di realizzare una semplice ristrutturazione interna, innanzitutto separando l’attività di vendita dei prodotti Zyxel dal resto del business, creando una apposita business unit.
“Si tratta di un prodotto di quantità
– spiega Gian Silvio Galvani – per cui era necessario creare delle modalità di vendita tipiche della distribuzione. Abbiamo creato un canale formato da distributori di primo livello che hanno un contratto ufficiale con noi e sono Datamatic, Esprinet, Everex, Spider, più altri dodici in subdistribuzione. Entro gennaio contiamo di concludere un altro paio di grossi accordi cercando mano a mano di ridurre il numero di quelli in subdistribuzione”.
Buona parte delle iniziative di Sidin sui prodotti Zyxel sono dedicate alla formazione sui clienti, gratuita, che comprende un pacchetto di otto seminari di formazione/informazione, gli Zyxel tour, partito da settembre in dieci città italiane, in collaborazione con Esprinet. Ci sarà poi una seconda fase più impegnativa, a pagamento, che comprende un corso di certificazione di due giorni.
Ma Sidin è anche distributore di networking e Tlc e tra i settori su cui l’azienda sta ora puntando ci sono appunto la connettività e il networking oltre alla security e al wireless.
“Questi ultimi due sono mercati non ancora sviluppati – precisa Galvani -. Si fatica molto e si raccoglie ancora poco, ma crediamo nel futuro di queste aree”. Per seguire tali settori, accanto alla business unit di Zyxel, ne esiste un’altra dedicata ai clienti da progetto, che rappresenta il 30-40% del fatturato globale, rivolta a Var e system integrator che si occupano di prodotti ad alto valore aggiunto. Anche le tre filiali di Sidin a Padova, Milano e Roma hanno personale dedicato a questa fascia di business.
“Siamo molto attenti a entrare in questo ambito. Poiché vogliamo ampliare la nostra gamma attuale per avere un’offerta più vasta nella fascia alta, stiamo cercando nuovi contratti con i vendor”, afferma l’amministratore delegato.
Questa riorganizzazione aziendale in business unit prevede una terza divisione sul cablaggio strutturato, che vale il restante 7-10% del fatturato, con un’offerta di prodotti in distribuzione e un catalogo della stessa Sidin. “Stiamo lavorando per rilanciare questa unit e potenziare il nostro catalogo. Cerchiamo anche rivenditori specializzati nel cablaggio”. Infine Sidin ha attivato una sorta di “sotto business unit” per il recruiting dei dealer di fascia bassa, in modo da accompagnarli e formarli per far sì che evolvano sui mercati a valore aggiunto.
Dai primi di novembre l’azienda torinese ha rinnovato nella veste grafica il suo sito www. sidin.it che in maniera molto più semplice e intuitiva di quanto non fosse fino a oggi dà la possibilità di effettuare acquisti on line, con l’obiettivo di arrivare a circa il 20% di vendite attraverso questa modalità sul totale del giro d’affari.

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