Sicurezza integrata, la via di Iss

Internet Security Systems punta sulla prevenzione dalle intrusioni a livello di switch e sui servizi gestiti.

Prendere le distanze dai prodotti stand alone che prevalgono nel panorama della sicurezza odierno. Sono le parole usate da Jaap Smit, Senior Vice president Emea di Internet Security Systems per sostenere il supporto della sua società a un trend, quello che segna l’integrazione della sicurezza nella struttura di rete delle aziende.
Per Iss, insomma c’è bisogno di “high performance” nella sicurezza, e un modo per farlo è la Protection On-Demand.

Agli inizi di quest’anno, la società di Smit ha indirizzato la propria innovazione verso quattro aree tecnologiche (Network Anomaly Detection, Vulnerability Management and Protection, Intrusion Prevention System e Security Management) Ora sta proponendo ulteriori innovazioni: Switch-Enabled Intrusion Prevention e Virtual Security Operations Centre.

Riguardo la prima area, Iss ha sviluppato un prototipo funzionante per la tecnologia switch-enabled intrusion prevention system (Swips). Lo ha fatto collaborando con Extreme Networks, e dimostrando la possibilità di implementare la tecnologia intrusion prevention a un livello di rete switch.

Secondo Iss, portare l’Ips al centro della rete fornisce un ulteriore strato di protezione per il traffico di rete aziendale, senza apportare cambiamenti alla configurazione generale. Il metodo fornisce alle grandi aziende una sicurezza in grado di proteggere un ampio raggio di asset, con scarsi impatti sulla velocità del traffico di rete. La collaborazione con Extreme ha dato vita a un intrusion prevention che potrà scalare ”in core” fino ad una velocità di 100 Gigabit.
Swips servirà da componente chiave per la piattaforma di protezione Proventia.

Il Virtual Security Operations Centre (Virtual-Soc) per i servizi gestiti, invece, è una piattaforma online che monitora e controlla le operazioni di sicurezza.
In particolar modo con due servizi, Security Event e Log Management (da agosto), che qualificano la strategia di Protection On-Demand.

Con i Virtual-Soc gli utenti non dovrebbero più scegliere tra la gestione della sicurezza in outsourcing o in house, dato che consente di avere una visione centralizzata dei dispositivi di sicurezza di rete sia sul posto che da remoto, attraverso un’unica interfaccia.

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