Sicurezza: i pericoli del 2006

L’analisi di Panda Software non permette di dormire sonni tranquilli. La possibilità di un attacco è più elevata che mai

Il fatto che nel 2005 non ci siano state massicce epidemie di virus non deve
ingannare. L’attività degli autori di malware è stata frenetica tanto che Panda
Software afferma che “in questo momento è necessario ammettere che la possibilità di subire un attacco è più elevata che mai”.

Anche perché si sta assistendo a una mutazione. Se prima i virus erano realizzati per fare danno ma non per guadagnarci adesso qualcosa sta cambiando ed è “probabile quindi che le minacce del 2006 saranno create per ottenere ritorni finanziari”.

Come? Ecco alcuni esempi.

Trojan backdoor: permettono di aprire backdoor attraverso le quali controllare un sistema infetto in forma remota. Questo consente – tra le altre cose – il furto di dati sensibili, l’installazione di codici maligni o l’infezione di altri computer.


Trojan keylogger
: registrano le battiture effettuate sulla tastiera. Vengono usati molto frequentemente per rubare dati bancari degli utenti.


Bot, Trojan e worm: permettono – ad esempio – il download di
altri malware o possono convertire i pc in zombie generatori di spam.


Spyware:
generano ritorni finanziari attraverso la vendita di dati riguardanti le abitudini di navigazione in Internet degli utenti.


Phishing e pharming: due tecniche di frode online sempre più
diffuse.


Tuttavia, prosegue il report della società produttrice di
antivurs, le minacce che incontreremo questo anno saranno più sofisticate e
complesse di quelle attuali. Questa novità sarà rilevante soprattutto per il
fenomeno del phishing che, invece di realizzarsi solo ed
esclusivamente attraverso messaggi di posta elettronica, potrebbe
utilizzare altri codici maligni come i Trojan.
Inoltre, dato il carattere lucrativo,
sono previsti forti attacchi targettizzati verso specifiche categorie di
utenti.


Secondo Luis Corrons, direttore dei laboratori di Panda Software “i veri protagonisti del
panorama informatico del 2006 saranno le minacce silenziose, capaci di
installarsi ed eseguirsi in modo impercettibile da parte degli utenti. Per
questa ragione non sarà sufficiente un antivirus reattivo che necessiti di aggiornamenti. Gli utenti dovranno dotare il loro sistema di tecnologie preventive in grado di bloccare i nuovi codici maligni analizzandone il comportamento, senza bisogno di aggiornamenti”
.

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