Sicurezza: allarme per il 2004

Allarme da analisti e società produttrici. Dopo l’escalation degli ultimi anni, il 2004 si preannuncia come possibile annus horribilis per la sicurezza It

28 novembre 2004 Se alcuni comparti It cominciano a salutare la
ripresa,qualche preoccupazione resta per il mercato della sicurezza.
Preoccupazione che è anche di natura economica, vista l’incidenza dei danni da
attacchi e virus alle strutture aziendali e private.
Dal 2000 a oggi,
sostengono gli analisti, gli ultimi anni hanno segnato una vera e propria
escalation di virus, attacchi DdoS, worm, tanto alle reti aziendali tanto
all’utenza privata.
Code Red, Blaster, SoBig, Slammer, Bugbear, Nimda, Love
Bug, Mimail: questi sono solo alcuni tra i più recenti esempi.
Il problema è
che gli esperti sono convinti che non vi è al momento nessun elemento che faccia
ragionevolmente sperare in una riduzione o in un ridimensionamento del fenomeno.

Anzi.
Allarmato è ad esempio il tono di una società come Symantec, che
dichiara, stando a quanto si legge sulla stampa americana, di individuare in
media una cinquantina di nuove vulnerabilità alla settimana, l’80% delle quali
attivabili da remoto.
Symantec sostiene che il livello medio di conoscenza
si sia alzato e che di conseguenza siano  sempre più numerosi gli
individui in grado di scrivere virus e lanciare attacchi.
Gli antidoti? Per
ora non ci sono. E nemmeno i deterrenti a quanto pare. 

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