Sia Arm, sia x86: Amd diventa ambidestra

L’interscambiabilità dei core è la doppia faccia del nuovo ecosistema, annunciato per il 2016 ma già visibile nella roadmap e in alcuni test.

Amd ha presentato la sua nuova roadmap a breve e medio termine sull’ecosistema server x86 ed Arm a 64 bit. Il fondamento della nuova roadmap è costituito dall’annuncio della licenza per l’architettura Arm a 64 bit destinata allo sviluppo di prodotti ad alte prestazioni per nuovi segmenti di mercato a crescita elevata.
L’attuale strategia del colosso dei chip è basata sulla pari dignità a livello di chip data alle due famiglie x86 ed Arm: è in quest’ottica che è stato coniato il termine marketing ambidextrous computing. Dal 2016 i core x86 e Arm a 64 bit saranno intercambiabili all’interno di più complessi chip ambidestri, che potranno avvalersi di un ecosistema di software di base, di sviluppo ed applicativi che non faranno differenza tra i core.
Amd ha inoltre mostrato pubblicamente, per la prima volta, il suo processore a 64 bit Opteron A-Series finora noto come Seattle. La A nel nome sta per Arm, il cui core sostituisce il classico x86. La demo è stata effettutata su una distribuzione Linux derivata dal Fedora Project.


Un mercato per due

Secondo stime della stessa Amd, x86 ed Arm stanno acquisendo quote di mercato di altri processori, accelerando la loro crescita: oggi realizzano quasi 80 miliardi di dollari, mentre nel 2017 supereranno gli 85 miliardi, anche a scapito dei concorrenti.
Amd si presenta quindi come la sola azienda in grado di offrire soluzioni differenziate per soddisfare le esigenze di un mercato così ampio. Per la prima volta, un produttore di processori ha a disposizione la proprietà intellettuale necessaria per spingere l’innovazione sia all’interno dell’ecosistema Arm, sia in quello x86, specialmente nei data center.


Arriva Skybridge

I chip del progetto Skybridge saranno disponibili a partire dal 2015. Si tratta di una nuova famiglia di Apu (Accelerated Processing Unit) in tecnologia SoC a 20 nanometri, la prima al mondo con processori Arm e x86 in versione pin-compatible. Il modello Arm a 64-bit di Skybridge sarà basato su core Arm Cortex-A57 e rappresenterà la prima piattaforma Amd per Android basata su architettura Hsa, Heterogeneous System Architecture. La versione x86 sarà invece caratterizzata da un core Puma+ di nuova generazione.
SkyBridge integrerà svariate tecnologie: Graphics Core Next, Hsa e soprattutto Psp, il Platform Security Processor dedicato alla sicurezza.
K12 sarà il nuovo core Arm ad alte prestazioni e consumo energetico ridotto che sfrutterà l’esperienza di Amd nella migrazione a 64 bit. L’attuale core A57 evolverà nella versione low-power nel 2015 per poi diventare K12, i cui primi prodotti saranno presentati, come detto, nel corso del 2016.

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