Si velocizzera le rete europea di telecomunicazioni

Dalla recente assemblea dei consulenti europei nell’area delle telecomunicazioni, è emersa la previsione che il Vecchio continente dovrebbe rapidamente adottare la tecnologia Adsl (Asymmetrical Digital Subscriber Line), consentendo un più …

Dalla recente assemblea dei consulenti europei nell’area delle
telecomunicazioni, è emersa la previsione che il Vecchio continente
dovrebbe rapidamente adottare la tecnologia Adsl (Asymmetrical Digital
Subscriber Line), consentendo un più rapido accesso alla Rete attraverso l
e
linee telefoniche. La deregulation del mercato europeo sarebbe il
principale fattore di spinta. Telecom Italia, British Telecom, Deutsche
Telekom e Telia dovrebbero essere fra le prime compagnie continentali a
offrire, il prossimo anno, servizi Adsl, allineandosi a una tendenza
diffusa a livello mondiale. Negli Stati Uniti, alcune "Baby Bell" hanno gi
à
avviato sperimentazioni-pilota. Bell Atlantic ne ha attivata una in
Virginia, su 250 utenti, che pagano 60 dollari al mese, scaricano dati a
1,5 Mbps e inviano a 64 Kbps.
Gli operatori si trovano nella necessità di offrire maggiore ampiezza di
banda e servizi interattivi ai propri utenti e Adsl è in grado di
rispondere a queste esigenze. Uno specifico Forum si è costituito di
recente e ha tenuto una prima riunione a Bruxelles per discutere delle
prospettive di sviluppo. Da tre promotori, si è giunti in breve tempo a 30
0
membri, estendendosi dai fornitori di telecomunicazioni a Internet service
provider e società di informatica.
Il mercato xDsl dovrebbe valere 2,9 miliardi di dollari a livello mondiale
nel 2001, secondo quanto stimato dal Pelorus Group. La spinta dal mondo
Internet sarà anche di tipo tecnologico, come ha già dimostrato
l’esperienza di Uunet, che sta mettendo a punto, per la propria utenza
business, un ibrido di xDsl e Isdn chiamato Idsl.

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