Si riequilibra il mercato dei server in Emea

Secondo Gartner, la crescita a due cifre rappresenta un ritorno alla normalità, dopo un 2002 di stallo

26 maggio 2003 In base ai più recenti dati
pubblicati da Gartner, nel primo trimestre 2003 le vendite di
server sul mercato Emea hanno registrato una crescita a due
cifre. Nel periodo in esame, infatti, si sono vendute 375.000
macchine
, che rappresentano una crescita del 12%

rispetto al pari periodo
dell’anno precedente. In termini di valore, si tratta di una perdita del 2% a
3,6 miliardi di dollari. 
Un’analisi per geografie rivela che per la
prima volta dall’ultimo quarter 2001 l’Europa Occidentale mostra di nuovo un
segno positivo: +11%.
Regno Unito e Paesi Scandinavi hanno registrato i
tassi di crescita più importanti, riequilibrando una situazione che negli ultimi
quarter aveva visto protagoniste invece l’Europa Orientale, il Medio oriente e
l’Africa.
Tuttavia, secondo gli analisti di Gartner la situazione, più che un indice
di ripresa, andrebbe letta come compensazione dell’eccessiva prudenza del 2002
e dunque come un semplice ritorno alla normalità.
Quanto alla riduzione nel
fatturato generato dal comparto, Gartner lo legge come conseguenza del calo
nelle vendite di macchine
RISC/Unix e proprietarie. Cresce lentamente,
invece, la quota dei server IA32, che sta erodendo dagli altri
settori.
Per quanto riguarda invece l’analisi per marchi, il
primo posto è ancora saldamente in mano ad Hp, che con 143.512
unità si aggiudica il 38,3% del comparto, se pure con una crescita modesta del
2,1%. Crescite ben più significative sono registrate da Ibm
(59.321 macchine, in crescita del 20,7%, pari a una share del 15,8%),
Dell (58.230 macchine, in crescita del 30,6%, pari a una share
del 15,5%) e Fujitsu-Siemens (28.723 macchine, in crescita del
29,3% e pari a una share del 7,7%).
In calo, invece,
Sun, che vende 17.898 unità, in calo del 18,1% rispetto al pari
periodo dell’anno precedente).
Per quanto riguarda l’intero esercizio,
Gartner parla di una crescita complessiva nell’ordine del
10%.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome