Si riduce la garanzia per gli hard disk

Dopo Maxtor, anche Seagate e Western Digital riducono il periodo di garanzia e pure Fujitsu ha i suoi grattacapi

Dopo il recente annuncio di Maxtor, che ha ridotto da tre anni a un anno il
periodo di garanzia per i propri hard disk, anche Seagate e Western Digital
hanno comunicato analoghe riduzioni dei termini di garanzia, almeno su parte dei
modelli. Come se non bastasse, è di questi giorni la notizia che Fujitsu
richiama 10 milioni di dischi, prodotti tra settembre 2000 e settembre 2001, per
problemi di temperatura (questi dischi sono stati venduti a NEC, Hitachi e IBM).


Fortunatamente in Europa è entrata in vigore la garanzia obbligatoria di due
anni, ma è una magra consolazione; se i produttori annnunciano pubblicamente la
loro scarsa fiducia nella durata media dei loro dischi, significa che gli utenti
avranno comunque sistemi meno affidabili, proprio a causa del componente più
vulnerabile e soggetto a rotture senza preavviso.
L’anno scorso è toccato a
IBM subire un’azione legale collettiva in USA a causa dei malfunzionamenti di un
modello IDE ad alte prestazioni.


L’utilizzo dei dischi SCSI, solitamente destinati a server e workstation,
potrebbe assicurare maggiore affidabilità, ma nessun utente dovrebbe dormire
sugli allori se la perdita improvvisa dei propri dati rappresenta un grave
inconveniente. Oltre a tenere backup aggiornati di frequente, i professionisti e
le piccole aziende farebbero bene a investire in un economico controller Raid 1
e in un secondo hard disk, copia speculare sempre aggiornata del primo disco.

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