Si prospettano nuove fortune per il “vecchio” thin client?

Se è vero che il thin client rappresenta il dispositivo hardware che meglio si adatta a veicolare il concetto del desktop virtuale, perché fornisce un ambiente protetto che consente di contenere i costi del parco macchine (sia di gestione …

Se è vero che il thin client rappresenta il dispositivo hardware che meglio si adatta a veicolare il concetto del desktop virtuale, perché fornisce un ambiente protetto che consente di contenere i costi del parco macchine (sia di gestione che di rinnovamento, dato che ha un ciclo di vita di circa cinque anni), allora ci potrebbe essere spazio per chi lo produce. È il caso di Wyse Technology, detentrice, secondo Idc, del 38% del mercato mondiale dell’enterprise thin client computing. Di nuovo c’è che la società ha aperto di recente una filiale italiana a Gallarate (Varese). Segno che intende puntare non solo su un trend tecnologico emergente ma anche, nello specifico, sul mercato nostrano, che sta assumendo un’importanza tale da allinearsi al resto del mondo per quanto concerne le iniziative di virtualizzazione del client in ambito aziendale.


La pensa così anche Hp, che in Italia ha uno share accreditato del 15%. Un mercato molto frammentato, il nostro, dove operano, oltre a Hp e Wyse, Fujitsu Siemens, Sun e una coppia di player italiani (Praim e Compumaster) con quote importanti. Hp fa notare che il nostro Paese, attualmente, genera solo il 3,9% dell’intera torta di venduto in ambito thin client in Europa occidentale, contro il 9,6% che generano i pc (i dati, sempre di Idc, si riferiscono al 2004). Vi sarebbe, quindi, un buon gap da colmare. Le prospettive si fanno ancor più interessanti considerando che, secondo l’analista, le consegne dei thin client in area Emea nel periodo gennaio-giugno 2005 sono cresciute del 39% rispetto al 2004. Un trend notevole che, se confermato, porterà molto probabilmente al raggiungimento del milione di unità vendute nell’anno in corso. Un record.


Chi potrebbe farne le spese è il tradizionale pc. A tal proposito, Gartner si attende che dal 2006 al 2009 il settore dei pc crescerà in media dell’8% all’anno in termini di unità (grazie alla domanda dei paesi in via di sviluppo e all’ambito della mobility), ma che i produttori saranno sempre più soggetti a problemi di profittabilità. E una delle ragioni citate dall’analista risponde proprio al nome di pc virtualization.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome