Si profila il successore del Gsm

L’Etsi, organismo europeo preposto alla definizione degli standard sulleTlc, ha espresso un primo voto favorevole al W-Cdma, che potrebbe divenire il fondamento tecnologico del prossimo Universal Mobile TelecommunicationsStandard, designato successore del .

La tecnologia W-Cdma (Wideband Cdma), messa punto da Nokia, Ericsson e
Ntt, ha guadagnato un round importante verso la standardizzazione come base
del probabile futuro successore del Gsm, nel campo della telefonia mobile.
L’organismo europeo preposto, ovvero l’Etsi (European Telecommunications
Standard Institute), ha infatti espresso un primo parere favorevole verso
l’adozione di questa tecnologia. Il voto, espresso nell’ultimo meeting di
Madrid, non ha ancora effetto vincolante, ma è un chiaro segno orientativo
per il parere definitivo, che arriverà probabilmente il mese prossimo da
Parigi.
W-Cdma, dunque, dovrebbe costituire il fondamento tecnologico del futuro
Umts (Universal Mobile Telecommunications Standard), designato standard
successore del Gsm nella telefonia mobile europea. A uscire sconfitto da
qusta decisione è l’ibrido Tdma-Cdma, proposto dalla cordata formata, tra
gli altri, anche dall’italiana Italtel, oltre che da Northern Telecom,
Siemens, Motorola, Alcatel, Bosch e Sony Europe.
Ma non è detta l’ultima parola. A Madrid, infatti, W-Cdma ha ottenuto il
58,4% dei consensi, mentre in sede di parere vincolante occorrerà ottenere
il 71% dei 2.000 potenziali voti richiesti dall’Etsi per divenire un nuovo
standard. Le forze espresse dai due gruppi in competizione sono
considerevoli e nelle sei settimane che rimangono ci sarà battaglia per
conquistarenuovi consensi. Va detto che anche in Asia (dove pure il Gsm ha
attecchito) sta prevalendo l’orientamento verso il W-Cdma e se ne prevede
un’attuazione commerciale già nel 2000. L’Europa potrebbe seguire già
uno o
due anni dopo.
Entrambe le proposte contengono un percorso di upgrade che prevede di far
salire la velocità di trasmissione dagli attuali 9,6 Kbps del Gsm a 384
Kbps in sede dinamica e a 2 Mbps in sede statica. Queste velocità aprono
nuove possibilità anche per le connessioni via Internet, oggi legate alla
trasmissione via terra con tecnologie come Adsl.

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