Si preparano tagli in casa Novell

Fino a un quarto dell’organico totale potrebbe perdere il posto, nell’ambito di un’opera di ristrutturazione volta a riequilibrare i conti finanziari.

Le indiscrezioni trapelate nei
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giorni scorsi; 004; A; 28-08-2000
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sulla possibile riduzione d’organico in casa Novell sembrano prossima
a una conferma. Anzi, potrebbe essere anche peggio di quanto
ipotizzato in un primo tempo. Numerose fonti di origine statunitense,
infatti, riferiscono di tagli che potrebbero arrivare a circa un
quarto dell’attuale forza-lavoro, per un totale massimo di 1.300
persone sulle 5.500 complessive. La mossa verrebbe spiegata con la
necessità di diminuire le spese e portarle al livello di un calante
fatturato. Se le cose dovessero prendere questa piega, l’azienda
dovrebbe sopportare un carico di circa 20 milioni di dollari nel
prossimo trimestre.
L’ultima importante ristrutturazione per Novell avvenne nel 1997 e
causò una riduzione d’organico del 17%, a seguito di una chiusura
annua d’esercizio con una perdita di 78 milioni di dollari. Un
ulteriore drastico taglio avrebbe quasi certamente effetti benefici
sui costi e, di riflesso, anche sul titolo in Borsa, ma più di un
analista ha fatto notare come la casa dello Utah si stia
progressivamente rimpicciolendo e come questo possa comportare, a
medio termine, qualche incidenza negativa sul fatturato.
Le recenti difficoltà di Novell nascono da problemi di vendite, come
ha affermato lo stesso Ceo, Eric Schmidt, commentando gli ultimi
risultati. La frenata dei risultati ottenuti dal canale, causata da
problemi di gestione e organizzativi, in combinazione con previsioni
sbagliate, ha portato a una revisione di 50 milioni di dollari sui
risultati commerciali previsti, specie nelle ultime settimane del
trimestre.
Non manca chi fa notare come una riduzione della forza lavoro renda
più agevoli eventuali operazioni di spin off, come da tempo si
vocifera. Sembra che Novell abbia contatti con Tivoli per la cessione
di ZenWorks e stia seriamente valutando l’ipotesi di scorporare la
divisione Net Content, che è responsabile di prodotti, in prospetiva,
promettenti, come cache server, rilascio di contenuti o servizi
hosted.

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