Si apre a Parma la prima giornata dell’innovazione

Secondo Confindustria la diffusione di It è il presupposto numero uno per aumentare la competitività delle imprese italiane.

Pasquale Pistorio, vicepresidente di
Confindustria per l’innovazione e la ricerca apre i lavori della Prima
Giornata dell’Innovazione a Parma.
Pistorio ci tiene subito a
ricordare che da quando Luca di Montezemolo è diventato presidente di
Confindustria l’innovazione è diventata la priorità numero uno della maggiore
associazione imprenditoriale italiana. Ma per l’innovazione serve un programma
di iniziative e di idee e Pistorio presenta i 4 grandi temi fondamentali
per far deollare i processi di innovazione nelle aziende italiane.
«Al
primo posto

– sottolinea  ci sta l’uso sempre più intensivo di
tecnologie It. Subito dopo viene la Qualità Totale. Al terzo posto c’è il tema
dell’ambiente come vantaggio competitivo. E ultimo ma non meno importante la
internazionalizzazione delle imprese

».


Innovazione dunque vuol dire
secondo Confindustria soprattutto diffusione di Iinformation e communication
technologies.


«Senza una profonda e radicale digitalizzazione delle
imprese italiane
– spiega Pistorio – non ci puo’ essere vera
innovazione. L’informatizzazione è essa stessa innovazione ma è anche un
presupposto fondamentale per innestare e valorizzare altre forme di
innovazione
».
Pistorio lancia poi una nuova espressione e parla di
e-Tutto: «L’It non può limitarsi a innovare solo alcune componenti delle
imprese. Non può essere circoscritta a creare delle zone di eccellenza. Deve
invece essere pervasiva e deve alzare il livello di competitività di tutte le
componenti delle aziende. Non si deve parlare solo di e-commerce o e-business o
e-procurement. Si deve parlare di e-Tutto

».


Ma non basta favorire la diffusione di tecnologie It,
occorre creare e sostenere nelle imprese una cultura orientata alla
digitalizzazione e per questo Confindustria ha deciso di dare vita a tre grandi
progetti: «Lanceremo un grande programma formativo – spiega Pistorio –
che si pone l’obiettivo di generare corsi a 10mila

imprenditori e manager verso i temi dell’It.  Stiamo poi dando vita a un Club degli
Innovatori che riunirà le aziende che si dimostreranno più sensibili ai temi
dell’innovazione e potranno diventare delle best practices per tutte le altre
aziende. E infine stiamo lavorando all’ammodernamento dei distretti industriali.
Non dimentichiamo che il 45% delle esportazioni della nostra industria
provengono da aziende che operano in ambiente distrettuale ed è necessario
lavorare sulle forme consorziali che stanno alla base di queste filiere per
innestare processi innovativi e per favorire la diffusione di tecnologie
It

».


Pistorio non dimentica che per fare innovazione serve anche
un sistema Paese in grado di sostenere le imprese nei loro processi innovativi e
per questo dice al Governo che «bisogna fare di più. La Pubblica
Amministrazione è ancora lenta, servono infrastrutture adeguate come la
diffusione della banda larga e serve un sistema finanziario in grado far partire
i processi innovativi

». A proposito del sistema finanziario Pistorio
ricorda che è stato aperto un tavolo permanente tra Confindustria e Abi
(Associazione bancaria italiana) e uno dei primi risultati di questa attività è
la creazione di nuovi modelli e nuovi strumenti di valutazione dei fattori di
rischio finanziario dei progetti di innovazione.


 

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome