Nella seconda metà dell’anno, Ibm ha intenzione di potenziare le caratteristiche di alta disponibilità per tutti i propri server enterprise , dai Sistem/390 ai Netfinity, passando per As/400 e Rs/6000. Ma garanzia di disponibilità …
Nella seconda metà dell’anno, Ibm ha intenzione di potenziare le
caratteristiche di alta disponibilità per tutti i propri server enterprise
,
dai Sistem/390 ai Netfinity, passando per As/400 e Rs/6000. Ma garanzia di
disponibilità continua sarà raggiunta, secondo il costruttore, attravers
o
una combinazione di hardware e supporto, quest’ultimo fornito dalla
divisione Global Services.
I primi passi verso l’uptime al 100% si concretizzano in due iniziative,
appena annunciate e battezzate ClusterProven e Advanced ClusterProven. Nel
primo caso, Ibm ha certificato i database e le applicazioni che riescono a
rimanere disponibili in caso di caduta del sistema. I primi prodotti a
ricevere la certificazione sono stati quelli di Oracle, Informix e
Peoplesoft. Advanced ClusterProven, invece, elimina il downtime durante gli
aggiornamenti pianificati, introducendo software che consente agli It
manager, per esempio, di aggiungere un server passivo di backup alle Lan
esistenti.
Nel terzo trimestre del 1999, Ibm ha in mente di supportare la
disponibilità del 99,99% delle informazioni fra tutti gli ambienti. Sarà
lanciato un servizio che valuta quello che viene chiamato un "sistema
integrato", composto da hardware, software, applicazioni, procedure,
processi di business, competenze delle persone e utility, per trovare il
giusto punto di contatto fra il carico di lavoro di un’azienda e la
capacità dei propri sistemi. Qualora non venisse raggiunto questo livello
di disponibilità, l’azienda avrebbe titolo per ottenere un rimborso sul
tempo di downtime.