Si allargano le pSeries e zSeries di Ibm

Big Blue annuncia novità nel server midrange e nei mainframe destinati all’ambiente Linux.

Ibm si sta affrettando a inserire sul mercato una versione speciale dei nuovi server midrange delle famiglie pSeries 620 e pSeries 660. Apparentemente, Big Blue gioca sulla disponibilità dei prezzi bassi che sono previsti per le macchine con quattro processori o meno e con Oracle 8i Standard Edition. Ma gli attuali pSeries 620 e 660 sono in grado di supportare fino a sei processori a 668 MHz S-Star, anche se i clienti devono pagare a parte (e molto di più) per l’installazione di Oracle 8i Enterprise Edition. I server Rs/6000 F80, H80, e H70 (rimpiazzati dalle macchine pSeries 620 e 660) sono tutti a quattro vie e hanno quindi tutti i requisiti per il prezzo basso della Standard Edition. Un server pSeries a quattro vie con una licenza perpetua della Standard Edition per Oracle 8i costa 774mila dollari, con uno sconto di circa 232mila dollari che porta il totale a 542mila dollari. Per la stessa macchina a 4 vie, l’Enterprise Edition costa 1.134mila dollari che, calcolato lo sconto di 340mila dollari, la porta a un costo effettivo di circa 794mila dollari. La differenza che risulta tra i due prezzi finali (252mila dollari) è oltre il doppio del costo di una macchina pSeries 620 o 660, configurata a sei vie, con 2Gb di memoria principale, 180 Gb di disco e il 15% di sconto. Mentre questo è, probabilmente, fonte di choc per i nuovi clienti di Ibm, gli attuali clienti della serie Rs/6000 sono fortemente incoraggiati ad aggiornare le nuove macchine pSeries, per via del costo di un aggiornamento associato alle loro licenze Oracle. Così, un server a quattro vie Rs/6000 H70 che utilizza processori 340 MHz Northstar PowerPc e Oracle 8i Standard Edition con una licenza perpetua costerà 307mila dollari dopo lo sconto, mentre per una macchina pSeries dotata di processore a 600 MHz S-Star che richiede la licenza Enterprise Edition l’upgrade può costare poco meno di 487mila dollari. Tra le novità di Big Blue anche una dimostrazione di uno dei mainframe della zSeries. Ibm ha, infatti, aperto uno zSeries a 10 processori per permettere agli utenti di selezionale un account virtuale sul server che funziona con applicazioni Linux. Il Linux Community Development System (Lcds) funziona in ambienti TurboLinux o Suse Linux, su una piattaforma S/390 con 10 processori e 32 Gb di memoria. La macchina è dotata 2,1 Tb di storage, abbastanza per mille utenti simultanei. L’intenzione di Ibm è quella di “fornire la comunità Open Source di una piattaforma di sviluppo, per portare o testare i prodotti o le applicazioni su questa piattaforma”.

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