Shortage e ritardi: ora tocca a Intel

La società ammette il rischio shortage per il processore di punta per il mondo desktop e il ritardo nel rilascio del prossimo Pentium 4 a 4 GHz.

30 luglio 2004 Pochi giorni dopo la lettera aperta con la quale
Craig Barrett ha di fatto strigliato senza far troppa distinzione gli 80.000
dipendenti di Intel, stigmatizzando ritardi e problemi di
produzione, le difficoltà vengono al pettine.
Secondo quanto riportato dalle
agenzie americane si parla di shortage di processori
Pentium 4 560 a 3,6 GHz
, vale a dire il prodotto di punta nell’offerta
desktop.
E già ora alcuni fornitori, Dell in primis, hanno cominciato a non
proporlo più tra le opzioni di configurazione delle loro macchine o, laddove sia
disponibile, hanno giocoforza aumentato i tempi di approntamento delle macchine,
portandoli fino a 45 giorni.
Gli analisti, però tendono a imputare lo
shortage non tanto ai problemi di produzione, quanto a una erronea valutazione
da parte di Intel della corretta tempistica dei rilasci.
Ma non è
tutto.
Se per i Pentium 4 560 c’è shortage, di ritardo si parla invece per la
versione a 4 GHz del processore Pentium 4, la cui disponibilità
non è dunque garantita prima del primo trimestre del 2005, invece che alla fine
di quest’anno come preventivamente annunciato.
Per quell’epoca, però, la
società garantisce una produzione sufficiente a soddisfare tutte le
richieste.

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