Il mercato dei servizi di e-business va a gonfie vele nel Vecchio Continente. Questo è quanto emerge da un’indagine condotta dalla società di ricerca Markess International. Gli analisti rilevano che, nel corso del 2000, questo segmento de …
Il mercato dei servizi di e-business va a gonfie vele nel Vecchio
Continente. Questo è quanto emerge da un’indagine condotta dalla
società di ricerca Markess International. Gli analisti rilevano che,
nel corso del 2000, questo segmento del settore Ict ha registrato una
crescita pari al 41%, corrispondente a un volume d’affari di 21
miliardi di euro. Secondo lo stesso istituto, il trend positivo
dovrebbe essere confermato anche quest’anno, per attestarsi intorno a
un incremento pari al 25% nel corso del 2002 (corrispondente a un
giro d’affari di circa 33 miliardi di euro). A fare la parte del
leone nel settore sono oggi le società di servizi – che confermano il
ruolo di motore trainante delle iniziative di e-business, con una
quota pari al 34% del mercato -, seguite dalle società di consulenza
(il 30% ) e dalle Web agency; dai fornitori di contenuti e dai Web
designer nonché dagli operatori Tlc – che si distribuiscono quasi
equamente la restante parte del mercato. Sul fronte dei singoli
contributi nazionali emergono invece molte disuguaglianze: Germania e
Regno Unito guidano il settore europeo dell’e-business (con il 25% e
il 21% di mercato rispettivamente). Seguono la Francia (15% del
mercato) e i Paesi scandinavi (il 13%), il Benelux (8%), l’Italia
(7%) e la Spagna (6% del mercato europeo). Le ultime due nazioni,
tuttavia, emergono come paesi a maggior sviluppo – registrando un
tasso di crescita annuo pari al 37% (l’Italia) e al 32% (la Spagna).