Service Level Management, l’altra faccia della sicurezza

Dal caso di i.Net viene l’esempio di implementazione reale di fault security in ambito aperto

Quando si parla di sicurezza, specie per quanto concerne i rapporti di outsourcing, le grandi imprese domandano ai loro fornitori principalmente due cose: la sussistenza di uno Sla (Service level agreement) e la verificabilità dello stesso.


Il motivo principale di questo è da individuarsi nell’esigenza di garantire la disponibilità del servizio.


Anche questa è security, direbbero gli analisti più sensibili al tema, e noi non possiamo far altro che confermare. L’unico modo per raggiungere l’obiettivo è utilizzare una soluzione per la gestione ed il monitoraggio delle infrastrutture di rete. I principali acquirenti di questo tipo di soluzioni sono fornitori di servizi (società telefoniche e di telecomunicazioni, wireless, Internet e Tv via cavo) e a grandi “corporate enterprise”.


L’occasione ci è stata data dalla presentazione della suite Netcool, di Micromuse. Sviluppata dalla società nel 1994 per aiutare British Telecom a gestire la disponibilità e l’efficienza dei suoi servizi di voce, dati e Internet, il prodotto si è continuamente sviluppato negli anni. Questo genere di prodotti, è costituito da un insieme di programmi che raccoglie informazioni.


Nel caso specifico in esame, il prodotto colloquia con oltre duecentocinquanta ambienti di gestione dei sistemi e di apparati di network. Di solito queste soluzioni comprendono anche dati vocali, digitali e Internet. Le informazioni relative agli errori, vengono elaborate e filtrate rapidamente attraverso prodotti come Netcool ObjectServer, un database residente in memoria.


Partendo dal presupposto che l’esigenza primaria è quella di tenere sotto controllo le prestazioni e gli errori al fine di garantire l’esecuzione dei Service level agreement, Netcool consente agli operatori della rete di creare in tempo reale delle “viste” della disponibilità dei servizi, aiutandoli a gestire tutto il network in modo più efficiente. Essendo un’applicazione scalabile che si evolve rapidamente, il modello di controllo introdotto da questa suite consente ai fornitori del servizio di espandere senza problemi il loro network man mano che il loro mercato cresce.

Un caso tutto italiano


Una delle implementazioni presentate recentemente da Micromuse è quella del noto service provider italiano I.Net. Recentemente il managament tecnico di quest’azienda ha rilasciato alcune interessanti spiegazioni sul progetto eseguito.


I.Net è stata fondata nel 1994 come fornitore di servizi Internet rivolti alle aziende quando Internet era ancora agli albori“, ha affermato Marco Negri, direttore tecnico presso i.Net. “Da allora l’azienda si è notevolmente ingrandita, e abbiamo avuto bisogno di una robusta soluzione di gestione in grado di sostituire il nostro sistema interno.


Dopo aver vagliato accuratamente le tecnologie a disposizione, I.Net ha scelto una combinazione tra Netcool/Omnibus, fiore all’occhiello di Micromuse, unitamente all’applicazione Netcool/Impact e alla suite Netcool/Internet Service Monitors (Netcool/Isms. Combinate tra loro, queste applicazioni forniscono una soluzione completa per l’assicurazione del servizio per il monitoraggio in tempo reale di tipo end-to-end delle offerte dei servizi di rete di I.Net. Tali offerte comprendono la connettività, la gestione dei contenuti, i servizi per Web-farm, le piattaforme e-Business gestite, l’esternalizzazione della messaggistica aziendale, la sicurezza di reti Intranet/Extranet ed altri servizi a valore aggiunto.


Attualmente I.Net implementa l’applicazione Netcool/Omnibus per consolidare in tempo reale i guasti di migliaia di dispositivi e di ambienti di gestione dell’intera infrastruttura. L’applicazione Netcool/Impact verrà utilizzata per definire la misura in cui determinati problemi sulla rete possono influire su processi aziendali, servizi e clienti. La suite Netcool/Isms aiuterà a mantenere il tempo di disponibilità al servizio dei servizi Internet tramite informazioni relative alla disponibilità e al tempo di risposta. L’intera soluzione Netcool aiuterà gli operatori di rete di I.Net a gestire una rete Ip con complessità ed esigenze in costante crescita, a identificare con rapidità e creare rapporti tra guasti nell’infrastruttura e disponibilità dei servizi e a fornire accordi più dettagliati e più utili al livello dei servizi.


L’importanza di questa case history è indiscutibile. “I.Net possiede una interconnettività diretta con tutti gli Ip italiani e ha collegamenti in tutto il mondo”, ha affermato Adrian Rowland, direttore delle strategie per Internet di Micromuse. “Abbiamo potuto constatare immediatamente i vantaggi della soluzione Netcool e abbiamo potuto permettere ai loro operatori di rete di cominciare a reagire agli eventi dalla loro complessa rete Ip”.


Questo tipo di soluzione, che sarà implementata in Italia anche tramite Sun Professional Services, è indirizzata ad un pubblico di fascia alta come Service/Telco providers e aziende di segmento enterprise, anche perché i costi di realizzazione non sono per niente bassi. Il rientro dell’investimento, comunque, dovrebbe essere assicurato dalla possibilità di rivendita del servizio ai clienti e, contestualmente, all’innalzamento della qualità complessiva del servizio stesso.

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