Server Emea: bene Linux e blade

I dati Idc relativi al primo trimestre dell’anno premiano un comparto in crescita dell’11% in valore.

Secondo I dati resi noti in giornata da Idc, nel primo trimester dell’anno
il mercato server nell’area Emea ha registrato tassi di crescita ancora molto
interessanti, mettendo a segno un +11% in valore rispetto al pari periodo
dell’anno precedente, supportato da un +8% in volume, che hanno toccata le
600.000 unità.

Secondo la società di analisi, il volano è rappresentato da un lato dalle politiche di consolidation in atto in molte aziende, dall’altro dalla domanda sia sul fronte blade, sia sul fronte piccole e medie imprese.



La crescente domanda di virtualizzazione e la disponibilità delle nuove architetture quad-core fanno il resto e lo continueranno a fare anche nei mesi a venire, tanto che Idc si spinge a parlare di buone prospettive anche nel breve termine.


Per i blade si parla addirittura di un +49% in termini unitari, grazie soprattutto ai progetti legati alla virtualizzazione.



Bene anche per Linux, con un +42% anno su anno, mentre per Windows, in attesa di Longhorn si parla di un +13%.


Quanto alle piattaforme, continua la crescita di Amd con gli Opteron, che in termini unitari mettono a segno un +60%.

Infine i fornitori: primo posto per Hp, con una share
del 34% e una crescita del 15% anno su anno; secondo posto Ibm, 31% di share e
+13%; bene ancora Sun, al terzo posto con una share dell’11% in crescita del
13%, mentre Dell si colloca al quarto posto con un +8% e un 8% di share; al
quinto posto, infine, Fujitsu Siemens, con un 7% di share, in crescita del 2%.

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