Sempre più Pmi cambiano fornitore elettrico

Una piccola e media impresa su tre ha cambiato fornitore negli ultimi sei anni. In ritardo invece il settore gas. In arrivo nuove bollette, semplificate e che riportano chiaramente come fare un reclamo o la procedure da seguire in caso di mancato o tardivo pagamento.

Le piccole e medie imprese hanno dimostrato di conoscere le nuove opportunità offerte dalla liberalizzazione dei mercati dell Energia e del Gas con conscelte sempre più consapevoli e informate. Lo ha reso noto l’Autorità per l’Energia dichiarando che in poco più di 3 anni, il 14,3% circa delle famiglie e delle Pmi hanno cambiato venditore. In totale, quindi, sul mercato libero risultano oltre 5 milioni di clienti domestici o di piccole dimensioni.

Per quanto riguarda le piccole imprese, dall’1 luglio 2007 ne sono passate sul mercato libero dell’elettricità 1.282.660 (19,8%) a fronte delle 1.057.800 (14,1%) dello stesso periodo del 2009. Se si tiene conto che le Pmi possono scegliere il proprio fornitore sul mercato libero già dal 2004, il tasso complessivo di switch dell’intero periodo è di circa il 33% (2,5 milioni su un totale di 7,5 milioni). In sostanza, quindi, una piccola e media impresa su tre ha cambiato fornitore negli ultimi sei anni.

Non altrettanto bene si può dire nel settore gas dove i clienti che hanno cambiato venditore sono poco più della metà che nel settore elettrico, 7,8%, nonostante il mercato gas sia libero da 7 anni.

Fra le novità a tutela dei consumatori, dal prossimo 1 gennaio saranno introdotte bollette ‘semplificate’ con uno schema più chiaro e di facile lettura anche per il confronto e il controllo dei consumi. La novità riguarda le bollette dell’energia elettrica, del gas e di fornitura congiunta di elettricità e gas (contratti dual fuel, sempre più diffusi nel mercato libero) per le famiglie e per le piccole e medie imprese.

Le nuove bollette conterranno informazioni aggiuntive per agevolare i clienti nel rapporto con i fornitori (ad esempio, come fare un reclamo, procedure in caso di mancato o tardivo pagamento della bolletta e così via) e informazioni sulle fonti utilizzate per la produzione di elettricità e il tipo di impianti (ad esempio centrali idroelettriche, a carbone, a olio combustibile o a gas).

L’Autorità, inoltre, ha reso disponibile sul proprio sito www.autorita.energia.it un glossario per spiegare, in un linguaggio semplificato, i termini che vengono comunemente utilizzati nelle bollette (ad esempio “quota potenza”, “standard metri cubi” e così via). Anche le imprese di vendita sono tenute a pubblicarlo sui propri siti.

In particolare, le nuove bollette saranno composte da un quadro sintetico ed un quadro di dettaglio. Il primo conterrà le principali informazioni: caratteristiche della fornitura, riepilogo dei consumi e dell’importo da pagare, scadenza del pagamento, numeri per i reclami e per il servizio guasti.

Nel secondo quadro verranno spiegate nel dettaglio le diverse voci di spesa, suddivise fra Servizi di vendita (liberalizzati) e Servizi di rete (tariffati), consentendo così alle aziende di vendita di chiarire le diverse componenti previste nei contratti ed ai consumatori di controllare e verificare al meglio la corretta applicazione del contratto stesso.

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