Semestrale con il segno positivo per Telecom Italia

Il gruppo controllato da Olimpia ha chiuso i primi sei mesi dell’anno con utile operativo, margine operativo lordo e ricavi in crescita rispettivamente del 10,1, 3,2 e dell’1,7%, rispetto alla prima semestrale del 2001

29 luglio 2002 L’accelerazione dei
risultati riportati dal gruppo Telecom Italia nel corso del secondo trimestre
dell’esercizio fiscale 2002 ha portato la controllata di Olimpia (frutto
dell’intesa fra gruppo Pirelli e le Edizioni Holding del gruppo Benetton) a
registrare una prima metà dell’anno in positivo. Al 30 giugno scorso il
gruppo Telecom Italia ha riportato un utile operativo in crescita del 10,1%,
fino a toccare quota 3.657 milioni di euro mentre, in crescita del 3,2%, il
margine operativo lordo ha raggiunto e superato i 6.800 milioni di euro. In
rialzo dell’1,7%, i ricavi hanno raggiunto i 14.988 milioni. Rispetto ai primi
sei mesi del 2001, e in linea con le previsioni, il debito netto consolidato
della società è sceso di 836 milioni di euro, fino a raggiungere i 21.106
milioni. Un risultato, quest’ultimo, frutto del piano di dismissioni cominciato
ormai da tempo e che ha portato alla cessione di Bouygues Telecom, Lottomatica,
Mobilkom Austria e, in ultimo, di 9Telecom. L’obiettivo è quello di ridurre
ulteriormente i costi per raggiungere, entro fine anno, cash cost per circa un
miliardo di euro. Da parte sua, alla fine della prima metà dell’anno, la
capogruppo Telecom Italia ha riportato risultati operativi in crescita del 3,6%,
fino a raggiungere quota 2.090 milioni di euro, e un margine operativo lordo in
aumento dell’1,2% a 3.747 milioni. In calo, invece, i ricavi, che hanno toccato
quota 8.430 milioni.
Intanto, insieme alla nota diffusa da Telecom con i
dati preliminari, arrivano anche una serie di principi di comportamento sulle
modalità di realizzazione delle operazioni con parti correlate approvati dal CdA
del gruppo. Il tutto, neanche a dirlo dopo gli scandali Enron e WorldCom, a garanzia dell’effettiva correttezza e trasparenza
nelle procedure in materia.

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