«Seguite la mia filosofia e vi premierò» ha detto Bill

Il pc di Cdc riassume bene i concetti che stanno alla base dell’idea Windows Media Center di Microsoft. Grazie alla sua linea si mimetizza bene tra lettore Dvd e videoregistratore

Febbraio 2005, Dal giorno della presentazione ufficiale, le riviste
di informatica vendute in edicola hanno dedicato molte pagine a prove dettagliate
dei vari modelli. Pc Open, la rivista "consumer" del nostro gruppo
editoriale, ha deciso di "diluire" queste prove su più mesi.
Si è partiti con il numero di gennaio, che ha visto tra i protagonisti,
insieme al Sam@ra Md 910-Mce di Elettrodata, al SelectA Media 540 di Essedi
e al Wellcube 8210M di Datamatic, il Multi Emotion Box 1.2 di Cdc. Abbiamo ripreso
la recensione per capire cosa c’è dentro un sistema basato su Windows
Media Center.

Una vera scatola multimediale
Il sistema fornito da Cdc è quello che più si avvicina alla filosofia
del Media Center. Il Multi Emotion Box 1.2 di Cdc, oltre a presentare un design
accattivante e moderno, è sviluppato con una soluzione estremamente funzionale.

Ogni elemento è stato montato in maniera da ottimizzare sia la dissipazione
del calore, sia la silenziosità, veri talloni d’Achille dei computer
moderni; seguendo quest’ottica sono state inserite solo due ventole, adibite
al raffreddamento di Cpu e alimentatore. E, inoltre, la scheda video è
stata alloggiata molto lontana dalla Cpu proprio per consentire un adeguato
raffreddamento.
Il design del case ricorda quello di un lettore Dvd da salotto, quindi, anche
se lo spazio occupato è maggiore, non sfigurerà a fianco al televisore.
Il Multi Emotion Box 1.2 è l’unico dei sistemi provati sul numero di
gennaio di Pc Open a integrare un piccolo display Lcd e un controller che permette
di comandare la riproduzione o la registrazione di filmati e di musica. Sotto
il display sono presenti i pulsanti per il controllo della riproduzione del
filmato, come un vero e proprio videoregistratore. Oltre a includere come unica
unità ottica l’Nd-3500 di Nec, un masterizzatore di Dvd che supporta
anche i Double Layer, adotta come scheda video una x300SE di Ati da 128 Mb.
L’hard disk, come in altre configurazioni, è un Maxtor Serial-Ata da
160 Gb. Il processore è un Pentium 4 da 3.0 Ghz. La frequenza, inferiore
rispetto a quelle di altre configurazioni, è il segreto per evitare un
esagerato riscaldamento della Cpu e può essere sempre aumentata, ma solo
da utenti esperti, mediante un upgrade di processore. Le porte posteriori sono
facilmente accessibili e, in aggiunta alle quattro Usb e alla Firewire, sulla
parte alta trovano spazio le porte per collegare il Media Center allo stereo.
Infine, da segnalare il ricevitore per il segnale del telecomando, inserito
all’interno del pannello anteriore sotto il display, che permette una maggiore
sensibilità al segnale. Il telecomando è grande e se, da una parte
può essere scomodo, dall’altra si è più sicuri di premere
il tasto giusto. Il prezzo del Cdc è 1.449 euro, il più alto tra
le configurazioni provate, ma il pc è l’unico ad avere alcune piccole,
ma importanti peculiarità.

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