Security: analisi e dati

Crescono gli attacchi e la spesa in sicurezza, un’opportunità per il canale

Crescesse il Pil informatico come crescono gli attacchi saremmo a posto. E invece, i dati salgono solo sul fronte virus. «Dal 2000 al 2005 l’incremento è sotto del 48% – fa osservare Walter Narisoni, security consultant di Sophos e nel solo novembre scorso sono state 1.940 le nuove minacce». E un altro dato allarma: il 67% dei pc installati al mondo è stato infettato da uno spyware. Ma chi sono questi virus writer? Una volta adolescenti o poco più che ventenni magari molto intelligenti, ma con scarse opportunità sociali. «Ragazzi introversi, con poco senso etico – li ricorda Narisoni – . Però il loro intento era per lo più quello di sfidare il sistema. Oggi l’ambiente ha preso una strada diversa, molto più criminale, perché lo sfondo è quello della truffa».

Sicurezza: mercato italiano in forte crescita
Secondo i dati di una ricerca presentata alla recente Security Conference di Idc, il mercato italiano della sicurezza nel 2007 toccherà quota un miliardo di euro registrando un incremento del 70,2% rispetto al valore di 600 milioni di euro del 2004. La crescita attesa per l’Italia è decisamente più alta della media mondiale. Secondo i dati forniti da Chris Christiansen, program vice president security products & services di Idc, il tasso mondiale di crescita si assesterà intorno al 63,1 per cento. Sempre secondo la ricerca, la spesa si orienta verso il semplice aggiornamento o l’adozione delle soluzioni più tradizionali: firewall, antivirus e antispam, sottraendo risorse a soluzioni a maggiore valore aggiunto come la risk analysis e il disaster recovery, opportunità, secondo il rapporto, ancora poco sfruttate dalle aziende. Inoltre, sempre secondo Idc, la ricerca evidenzia l’adeguamento dell’offerta di servizi professionali alle esigenze di mercato che richiedono piani a medio termine e che sempre più spesso vengono gestiti dal management dell’azienda e non dal solo system administrator.

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