Se l’It ringiovanisce

Una ricerca di Xerox per capire se le aziende sono in grado di sfruttare le competenze tecnologiche delle nuove generazioni.

Che le aziende debbano preparasi a fare i conti con una nuova generazione di lavoratori, abituati fin da piccoli a interagire con le tecnologie informatiche, ormai è un dato di fatto.
Da qualche anno Gartner sottolinea il fenomeno, evidenziando a più riprese come i “digital natives” (le giovani generazioni) riescono a influenzare gli investimenti It della imprese.

Su questa lunghezza d’onda si posiziona lo studio “Is Europe ready for the millennials?” commissionato da Xerox a Forrester Consulting, che analizza l’approccio al lavoro delle diverse categorie di lavoratori, ivi compresa quella dei “millennial” definiti tali i lavoratori che sono nati dal 1980 in avanti.

La ricerca, condotta intervistando oltre 1.600 executive di 16 paesi (di cui 1.250 in Europa e 100 in Italia), cerca di capire come si sta modificando l’approccio aziendale verso i dipendenti e in particolare se le aziende sono preparate a soddisfare le esigenze dei millennial, che hanno caratteristiche diverse dalle generazioni precedenti.

Infatti, dal momento che sono cresciuti con la tecnologia come parte integrante della loro vita, si aspettano di poter usare nuovi tool per il lavoro collaborativo (Webcast, blog, videoconfrencing, accesso remoto a Internet e alla posta elettronica), sono insofferenti verso la burocrazia, amano l’orario flessibile e sono orientati a lavorare in team.

Alla domanda se le aziende sono pronte ad accogliere le nuove leve, la risposta prevalente è sì (per il 73% del campione europeo e il 78% in Italia), ma poi quando si va in concreto ad analizzare quali strumenti possono offrire per supportare il lavoro da remoto o quali sono le infrastrutture presenti negli uffici, si scopre che la realtà è ben diversa.

Xerox, facendo tesoro di questi input, sta lavorando sia internamente per accogliere la nuova generazione sia sul fronte prodotti.

Infatti è emerso che tra i dipendenti “millennial” il 30% viene dotato di un Pda, il 70% ha un laptop e il 100% un Mp3. A livello soluzioni, invece, la società sottolinea come DocuShare, il software per la gestione dei documenti e dei contenuti basato sul Web che consente il lavoro collaborativo, vada in questa direzione, supportando conferenze via Web, blog e wiki (un sito che permette a ogni utilizzatore di aggiungere contenuti, come in un forum, ma anche di modificare i contenuti esistenti inseriti da altri utilizzatori).

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome