Quello appena concluso è stato il quinto trimestre consecutivo di forte crescita per Sco. Il fatturato, in particolare, è salito del 20%, rispetto a un anno fa, raggiungendo la cifra di 58,1 milioni di dollari, mentre gli utili netti sono …
Quello appena concluso è stato il quinto trimestre consecutivo di forte
crescita per Sco. Il fatturato, in particolare, è salito del 20%, rispetto
a un anno fa, raggiungendo la cifra di 58,1 milioni di dollari, mentre gli
utili netti sono praticamente raddoppiati, passando in dodici mesi da 2,6 a
5,4 milioni di dollari. Si è chiuso anche l’anno fiscale nel suo complesso
,
con un giro d’affari di 223,6 milioni di dollari, in ascesa del 30%
rispetto al 1998, mentre il profitto di 16,9 milioni di dollari ribalta una
perdita di 14,7 milioni registrata l’anno scorso.
L’inversione di tendenza è significativa, visto che Sco riportava perdite
dall’esercizio 1995, quello in cui decise di acquisire UnixWare da Novell.
Il Ceo e cofondatore Doug Michels ha notato, in particolare, come l’Europa
abbia segnato una forte ascesa delle vendite e come il margine lordo abbia
raggiunto il 79,4%, cui si aggiunge una liquidità di 62 milioni di dollari
,
la più alta della propria storia. Michels ha anche rilevato come,
finalmente, dopo quattro anni, si inizino a vedere i benefici
dell’acquisizione di UnixWare, la cui ultima release, la 7.1, si è
comportata molto bene, senza tuttavia incidere sul più antico sistema
operativo, Open Server.
Il futuro di Sco, com’è stato più volte notato, si chiama soprattutto
Monterey, il nuovo ambiente a 64 bit pensato per l’architettura Ia-64. Doug
Michels ha confermato che gli sviluppi, con Ibm, seguono la roadmap
fissata, anche se ci vorrà tempo per recuperare gli investimenti fatti.
Dovrà crescere, in futuro, anche il peso del software Web-enabling
Tarantella, su cui l’azienda sta costruendo una nuova linea di business.
Sia Ibm che Compaq hanno mostrato interesse per questa tecnologia, ma il
tempo per farla decollare è comunque stato più lungo del previsto.
Sco si attende poi di ricavare 50 milioni di dollari al trimestre dai
servizi, in particolare da quelli studiati per l’open source. Non è un cas
o
che si stato recentemente effettuato in investimento nel sito portal
LinuxMall, importante rivenditore del più famoso Os freeware. A ciò si
aggiunge un accordo per fornire servizi ai clienti di TurboLinux, in
passato nota come Pacific HiTech.