Sco prepara lo Unix di nuova generazione

“Dai primi di aprile Sco iniziera a rilasciare i primi “”assaggi”” del proprio nuovo sistema operativo Gemini e di Tarantella, software che consente di far girare applicazioni legacy in ambienti Java. “

Aprile sarà un mese importante per Sco. Inizierà infatti tra pochi giorn
i
la corsa verso lo Unix di prossima generazione, che per l’azienda passa per
il rinnovamento del proprio ambiente operativo e finirà per approdare, nel
1998, nella versione a 64 bit progettata insieme a Hp. Intanto, sta per
arrivare Gemini I, major upgrade del sistema operativo Sco Unix, che
prevede l’integrazione di OpenServer con UnixWare (acquistato da Novell
nell’ottobre del 1995). Il nuovo ambiente, che dovrebbe essere disponibile
verso la fine dell’anno, è costruito su un’architettura tridimensionale
(3Da), che Sco sta sviluppando con Hp. La combinazione fra Gemini I e il
kernel di Hp-Ux consentirà a Sco di accedere al vasto patrimonio
applicativo degli utenti di Hewlett-Packard. Già disponibile dovrebbe
essere il supporto dei processori Ia-64 di Intel. Ciò consentirà
l’indirizzamento a 64 bit, una capacità di Ram fino a 16 Gb e il supporto
di file fino a 2 Tb. Sono previste caratteristiche sia di multiprocessing
(fino a 16 processori) sia di clustering multinodo.
Un consorzio di costruttori di server a base Intel ha da poco dichiarato
il priprio impegno a offrire UnixWare sulle proprie macchine. Nel gruppo
troviamo Compaq, Olivetti, Ncr, Siemens Nixdorf, Data General, Unisys e
Intel. Anche Ibm ha espresso un impegno formale e si attende l’arrivo nel
consorzio anche di Digital e Nec. Questo vuol dire che tutti i vendor più
significativi del settore saranno allineati sotto il vessillo Sco,
generando di fatto una sorta di Unix standard per il mondo dei server
Intel.
Come già accennato, Sco sta anche lavorando con Hp a Gemini64, versione
Unix che supporterà totalmente i 64 bit su processori Merced (o Ia 64), ma
per questo prodotto occorrerà attendere almeno tutto il 1998. Nel
frattempo, Microsoft (la quale, giova ricordarlo, possiede l’11% di Sco)
sta lavorando a una versione Merced di Windows Nt, anche se Nt 5.0, primo
ambiente a 64 bit di Microsoft atteso per l’anno prossimo, supporterà per
un po’ l’indirizzamento solo per i chip Alpha di Digital. Questo rimane il
terreno più delicato per Sco, che guida il fronte Unix, ma deve guardarsi
dall’avanzata di Windows Nt, che ha già guadagnato abbondante terreno
nell’area dei server low-end.
Occorre che Sco recuperi rapidamente il ritardo sin qui accumulato sul
fronte Internet. Il primo passo importante in questa direzione dovrebbe
essere Tarantella, software che si rivolge agli utenti di grandi sistemi
Unix e mainframe, consentendo loro di far girare applicazioni legacy su
Internet. I programmi potrano essere legati a browser Web con testo Html,
ma occorrerà ricompilarli per poter beneficiare dell’interfaccia grafica.
Tarantella sarà integrato in Gemini e negli altri prodotti Sco. Non siamo
ancora alla Internet-company, ma la strada potrebbe essere quella giusta.

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