Sbs si verticalizza riorganizzando l’offerta in tre filoni

I cambiamenti che Siemens Business Services ha deciso di intraprendere trovano il proprio fulcro nella creazione di divisioni che puntano a offrire consulenza, proporre l’outsourcing di progetti It e garantire manutenzione e availability delle infrastrutture.

Cambiano le esigenze del mercato e di conseguenza cambia anche l’organizzazione di Siemens Business Services (Sbs), società che si occupa principalmente di erogare servizi di informatica alle aziende del Gruppo Siemens, pur rimanendo aperta al mercato non captive. "Oggi le imprese hanno finalizzato il proprio focus in modo di avere un immediato ritorno degli investimenti – ha spiegato Valentino Bravi, amministratore delegato del gruppo Siemens Business Services -, di contenere il budget It e di ridurre i costi tramite l’outsourcing. A fronte di questo panorama, abbiamo pensato di riorganizzarci con lo scopo di riuscire a soddisfare al meglio le nuove esigenze del mercato. A livello mondiale, Italia compresa, ci siamo perciò strutturati in tre divisioni". Più in dettaglio, sono state create le unit Solution Business (Sol), che offre consulenza, sviluppo di applicazioni e integrazione di progetti, attività queste che in Italia rappresentano attualmente il 50% del giro d’affari di Sbs; Operation Related Services (Ors), che punta sull’outsourcing dell’It e delle operazioni complete e che attualmente contribuisce per il 26% al fatturato; Product Related Services (Prs), che eroga servizi di manutenzione e availability delle infrastrutture It (24% delle revenue).

La verticalizzazione dei settori


La nuova strategia di Siemens Business Services ha come target alcuni segmenti verticali del mercato dove le potenzialità di business, specie a livello locale, restano significative. In particolare, in Italia la società si focalizzerà su settori quali le telecomunicazioni, la Pubblica amministrazione e le grandi banche.


"Operiamo come full service provider lungo tutta la catena del valore – ha affermato Bravi -. I vari settori merceologici in cui siamo attualmente attivi sono serviti prevalentemente attraverso Siemens Informatica". Altri mercati più specifici, come quello delle piccole e medie imprese o delle utility, sono invece affidati, rispettivamente, a Italdata ed e-utile, la società nata all’inizio di quest’anno dalla joint venture con Aem. "In definitiva


– ha precisato Bravi – la nostra chiave di volta sta sia nella focalizzazione sia nelle capacità tecniche sulle practice più importanti e innovative dei servizi erogati, come fleet management, desktop management e outsourcing. Il ventaglio di possibilità mira a soddisfare i clienti nelle aree di mercato ritenute a più alto contenuto strategico".


I punti di forza della nuova organizzazione prevedono un’offerta completa della catena del valore, una precisa focalizzazione degli skill tecnici sulle practice più importanti (come system integration, mobile business, e-learning, smart card e per i gestionali Sap), la specializzazione dei servizi, un presidio dei maggiori clienti e la possibilità di una più vasta penetrazione nei vari segmenti grazie a un portafoglio più mirato.

Esportare l’esperienza


All’interno della divisione Solutions Business del Gruppo sono stati recentemente definiti dieci centri di competenza internazionale con responsabilità economica e progettuale ognuno in un segmento specifico. Compito di ciascuno di questi centri è quello di verificare l’interesse degli altri Paesi in cui la società è presente alla tematica di pertinenza, mettendo a disposizione non solo l’esperienza organizzativa ma anche le capacità progettuali e i semilavorati in modo da velocizzare lo sviluppo di progetti. I centri sono stati suddivisi sia per practice (Sap, Crm, mobile business ed e-learning) sia per settori di mercato (manufacturing, utility, e-government, telco, retail, banking e forrest). All’interno di tale contesto, l’Italia è considerata una best practice: infatti, ben due di tali centri di competenza sono stati destinati a strutture del gruppo Siemens Business Service che operano nel nostro Paese. Il primo si occupa dello sviluppo di prodotti e servizi a valore aggiunto nell’ambito delle telecomunicazioni ed è stato aperto presso la sede romana di Siemens Informatica (capogruppo che supporta clienti privati, Pubblica amministrazione e telecomunicazioni). Il secondo, dedicato al mobile business e localizzato presso Italdata ad Avellino, affiancherà e-utile nei rapporti con le utility e le Pmi.


Il filo conduttore di tutte le iniziative di Sbs è costituito dalla sempre maggiore attenzione al cliente, ma lo scopo precipuo risiede nel rafforzamento delle aree di business nelle quali la società è già presente, per poi potersi muovere su altri territori. "Continueremo a concentrarci sull’Europa e sul Nord America – ha concluso Bravi -, ma non abbiamo alcuna intenzione di perdere di vista l’Asia-Pacifico e il Sud America, dove al momento non siamo presenti direttamente ma operiamo tramite partner. Ancora una volta, la nostra attenzione mira ai segmenti verticali, quali manufacturing, servizi finanziari ed e-government, per i quali abbiamo già pronte soluzioni "chiavi in mano", come per esempio le smart card. Per la loro messa in opera attendiamo solo l’approvazione dei governi locali".

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