Sbs risidegna la strategia nei servizi

Siemens Business Services si è di recente riorganizzata in tre filoni per offrire nuovi servizi di consulenza, outsourcing e manutenzione.

17 dicembre 2002 Per Siemens Business Services adattarsi alla crisi di
mercato e superarla significa ridisegnare il proprio focus su quelle che sono le
esigenze dei clienti It. E come se non lanciando una nuova strategia che ha come
target alcuni segmenti verticali del mercato dove le potenzialità di business,
specie a livello locale, restano significative?
A tale scopo, la divisione del colosso tedesco – che nell’esercizio fiscale 2002 ha registrato un fatturato di 5,8 miliardi di euro – ha ridisegnato la propria organizzazione strutturandosi in tre grandi filoni. Si tratta di Solution Business (Sol), che offre consulenza, sviluppo di applicazioni e integrazione di progetti; Operation Related Services (Ors ), che punta su It outsourcing e operation completi; e  Product Related Services (Prs), che eroga servizi di manutenzione e availability relativi alle strutture It.

«Da questo
punto di vista non ci sono dubbi
– afferma Valentino Bravi, amministratore delegato e
direttore generale del Gruppo Siemens Business Services in
Italia
(nella foto) -. Il mercato va consolidandosi. I grandi player stanno
cercando di restringere il campo su un numero ridotto di fornitori in grado di
proporre soluzioni modulari e integrabili
».


E in tutto questo l’Italia figura come best practice, visto che alla divisione Siemens Business Services di casa nostra sono stati assegnati ben due centri di competenza. Il primo, aperto presso la sede romana di Siemens Informatica (capogruppo che supporta clienti privati, Pubblica Amministrazione e Tlc) svilupperà prodotti e servizi a valore aggiunto nel campo delle telecomunicazioni. Il secondo, localizzato presso Italdata di Avellino (che insieme a e-utile si occupa di mercati specifici come Pmi e utilities), si focalizzerà su tematiche relative al mobile business. Al centro, come sempre, le esigenze dei clienti, e un unico scopo: «Rafforzarci nelle aree di business nelle quali siamo già presenti, per poi
muoverci su nuovi territori
– conclude Bravi -. Il focus è, e rimane,
su Europa e Nord America, dove manteniamo una presenza tattica, ma
anche su Asia Pacifico e Sud America, dove operiamo tramite partner. Ancora una
volta, l’attenzione è su segmenti verticali, quali manufacturing, servizi
finanziari ed e-Government in cui, senza tanti giri di parole, (leggi smart
card) abbiamo in mano soluzioni ready-to-use, che aspettano solo che la volontà
politica decida per un sì o per un no
».

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