Savio macchine tessili – Monitoring attraverso controlli incrociati

L’infrastruttura It di Savio è costituita da oltre 300 pc, otto server Windows e quattro Unix. «Un parco macchine che gestiamo manualmente su Access – ha esordito Antonio Bortolussi, responsabile sistemi informativi dell’azienda -. D’altra parte abbiam …

L’infrastruttura It di Savio è costituita da oltre 300 pc, otto server Windows e quattro Unix. «Un parco macchine che gestiamo manualmente su Access – ha esordito Antonio Bortolussi, responsabile sistemi informativi dell’azienda -. D’altra parte abbiamo una politica di rinnovo tecnologico cadenzata in uno o due appuntamenti all’anno. In queste occasioni aggiorniamo le informazioni del database, mandando ciò che risulta alle varie unità, per averne certificazione. In questo modo c’è un controllo incrociato. Per quanto riguarda il software, per politica aziendale limitiamo gli utenti a semplici power user di Windows 2000: in questo modo non possono essere scaricati programmi e la sicurezza aziendale è tutelata». Il limite nell’uso di un database per la gestione degli asset è chiaro. «Non è un tool real time – ha puntualizzato Bortolussi -, quindi la situazione deve essere gestita manualmente e affidata alla precisione dei collaboratori. È ovvio che si sente la necessità di mettere più ordine negli asset, ma il nostro business non è fare controlli sulle risorse, è dare un servizio agli utenti abbattendo i costi. Gli strumenti di asset management, invece, sono molto costosi, soprattutto per strutture della nostra portata». In sostanza, i sistemi informativi hanno il compito di essere convenienti, altrimenti possono correre il rischio di essere spazzati via. «Non possiamo comprare tutto – ha continuato il manager -. Abbiamo software standard per le applicazioni “minori”, ma i programmi gestionali, mantenuti con risorse interne o in outsourcing, sono sviluppati su sorgenti di proprietà. Nel caso dell’asset management, il problema può essere risolto con strumenti commerciali, ma un’offerta semplice e poco costosa non l’ho ancora vista. Per noi la soluzione deve venire gratis dalla tecnologia: la contabilità dell’hardware non è un problema. Più problematico è il software e la gestione delle licenze. Attualmente c’è la tendenza a ricentralizzare sul server e questa deve essere la strada anche per il software: le licenze contemporanee sono fondamentali per la facilità di gestione». Per Savio Macchine Tessili, prioritari rispetto agli strumenti di asset management, considerati tool di lavoro che non danno reddittività, sono gli investimenti nella server consolidation, nel miglioramento delle performance e nell’incremento delle funzionalità del software.

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